Topi, topini e topastri
I topi compaiono per la prima volta tra le pagine della saga in un posto molto improbabile: in una baracca su uno scoglio in mezzo al mare in tempesta. Quando cominciarono ad arrivare le lettere di ammissione di Harry ad Hogwarts suo zio diede di matto e decise di rifugiarsi in un posto remoto in modo che non potessero arrivare altri gufi a recapitarle. Quella notte si presenta quindi Hagrid in persona e cede il suo pastrano ad Harry per riscaldarsi durante la notte. Gli dice di non preoccuparsi se dovesse sentire qualcosa che si muove perchè nelle tasche poteva esserci qualche topolino.
Quando ormai Harry è in treno diretto a Hogwarts conosce Ron, il quale invidia Harry perchè possiede una civetta mentre lui ha un topo di seconda mano di nome Crosta. Crosta dorme sempre, Ron dice che se il topo morisse sarebbe difficile accorgersene tanto è letargico.
A Natale durante il sontuoso pranzo a Hogwarts dai petardi magici escono tanti topolini bianchi vivi. Alla fine del pranzo i topolini sono spariti e "Harry fu assalito dall'atroce dubbio he potessero diventare il pranzo natalizio della gatta Mrs Purr."
In effetti i topi in questo romanzo non sono solo vivi: durante il mese di agosto, in attesa di andare a Hogwarts, Harry si ritrova spesso in camera dei topi morti portati da Edvige. Inoltre Hagrid dovrà fare scorte di topi morti per nutrire il suo nuovo animale domestico, ma questa è un'altra storia.
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