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domenica 25 novembre 2012

Animali e pensiero magico - Tartaruga

Nel mito solitamente non c'è distinzione tra tartarughe marine, terrestri e d'acqua dolce. Secondo la cosmologia taoista e quella dei Sioux, l'universo è stato contenuto dentro al carapace di tartaruga, mentre in India il ventre simboleggia la terra e la parte superiore bombata la volta celeste. Per i nativi americani la tartaruga cosmica produce le terribili scosse sismiche.
L'induismo la collega alla fertilità - può fecondare fino a 200 uova per volta - e identifica l'animale col dio Prajapati, il Creatore della vita, o con Vishnu, il conservatore del mondo. In particolare, l'incarnazione indù del Kurma-avatara sostiene il mondo e permette la creazione dell'amrita, il nettare divino, elisir di immortalità.
Dedita alla profezia e alla divinazione è la tartaruga nella tradizione cinese: simboleggia la longevità e l'invulnerabilità divenendo un emblema di potenza militare. Inoltre simboleggia l' "eternità" dei sovrani cinesi, considerati dei veri e propri dèi. Nell'interno della Città proibita di Pechino vi è una statua in bronzo di tartaruga, proprio davanti al Palazzo Imperiale.
I Maya consideravano il mondo come una grande tartaruga e il suo carapace simboleggiava la terra arrotondata dalla quale emergeva il dio Hun Hunahpu, ma spesso la tartaruga viene associata al dio Chac, dio della pioggia, mentre in Australia presso la cultura aborigena emerge dalle acque creatrici.
La "Grande Tartaruga" di Quiriguá, altare zoomorfo largo tre metri e mezzo che rappresenta, su di un lato, un personaggio seduto tra le fauci di un mostro. Dal lato opposto c'è la figura di un mascherone. Tutta la superficie dell'altare è occupata da fitti bassorilievi: si tratta di decorazioni e di glifi.

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