già, sembrava una buona idea, ci si poteva divertire ma evidentemente solo noi cerchiamo un diversivo che possa distrarre da 12 lunghi, noiosi mesi di carote e barbabietole...
è con la morte nel cuore che annuncio che NON faremo assolutamente niente per divertirci, fanculo le olimpiadi e, per quanto mi riguarda, fine dei giochi in genere, veleno se ne resterà nel suo angolino a zappare e buonanotte al secchio! compresa questa pagina, gli altri del villo hanno accesso per pubblicare se ne averanno voglia, da parte mia sinceramente MI SONO CADUTE LE PALLE visto che tutti sono pronti a lodare o smerdare ma alla fine il riscontro pratico non si vede, siamo solo noi che cerchiamo di ravvivare un server morto, defunto, cerchiamo di fare il woodoo per recuperare uno zombie ampiamente preannunciato ma niente da fare.
Parlo solo ed esclusivamente a nome mio: è stato bello, è stata una bella illusione cercare di far divertire e tentare inutilmente di coinvolgere altri, alla fine non ci sono riscontri di alcun genere quindi, signore e signori, è stato bello...
Buon proseguimento.
domenica 29 luglio 2012
giovedì 26 luglio 2012
Racconti e leggende dall'Alto Adige
Mano di ferro
Quella che vi andremo a narrare è la triste storia di Oswald von Wolkenstein il quale aveva due grandi amori: la musica e la splendida saliga Antermoia.
Bisogna sapere che le mani del giovane Oswald erano avvolte da un incantesimo che gli impediva di suonare qualsiasi strumento musicale. Ogni volta che ci provava questi gli si rompeva tra le mani e per tal motivo veniva soprannominato da tutti Mano di ferro.
A svelare questo sortilegio, che solo un immenso dispiacere avrebbe potuto rompere, era stata proprio la dolce Antermoia conosciuta dal giovane nei boschi del monte Molignon.
Tra il baldo Oswald e la dolce saliga era nato, dopo il loro incontro, un grandissimo e gioioso amore che la fanciulla alietava sovente con il suono della sua cetra. A tale amore, però, Antermoia aveva posto una condizione: Oswald non avrebbe mai potuto chiamarla per nome.
Ma ecco che una sera, mentre Oswald camminava nel bosco, notò dei Cristannes seduti intorno al fuoco intenti a raccontare delle strane storie. Colto dalla curiosità rimase ad ascoltarli nascosto dietro gli alberi e scoprì che la propria amata portava il nome di Antermoia. Non l’avesse mai udito... quando rivide il suo dolce amore gli sfuggì dalle labbra proprio quel nome e improvvisamente, come per magia, sgorgò sotto i piedi di lei un copioso zampillo d’acqua che l’avvolse fino a formare un lago.
Con il cuore colmo di tristezza, Oswald raccolse la sua cetra e provò a pizzicarne le corde. Quello che ne uscì fu un sommo canto di dolore. L’incantesimo era sciolto, ma da quel giorno Oswald von Wolkenstein andò errando per il mondo suonando bellissime cantate senza mai trovare un attimo di vera felicità.
lunedì 23 luglio 2012
Proverbi e saggezza popolare
Far fòch e fiàme.
Fare fuoco e fiamme. Più o meno equivalente all'espressione italiana fare scintille.
Trentino Alto Adige
Ciapàr 'l cào 'n zima.
Prendere il capo all'inizio. Venire al dunque, mettere le mani avanti senza perdere troppo tempo. Cào (capo, cima, estremità), è una parola che compare in tante espressioni venete e trentine.
Trentino Alto Adige
Aver el cori cori.
Avere la diarrea. Modo di dire che descrive molto bene la situazione di chi ha la diarrea.
Trentino Alto Adige
Dormìr come un tas.
Dormire come un tasso. O in Italiano come un ghiro.
Trentino Alto Adige
Grant come 'l campanil.
Alto come il campanile. Per indicare qualcosa di molto alto.
Trentino Alto Adige
venerdì 20 luglio 2012
Erbe magiche
KAVA-KAVA
Arbusto molto comune nelle isole del Pacifico del Sud usato principalmente contro le malattie del sistema nervoso.
Utilizzo Magico: E' un validissimo stimolatore di trans, sdoppiamento e proiezione astrale. Bruciato o sospeso davanti alla casa protegge dai malefici; preso in decotto (secondo un’antica ricetta originaria dell'Asia estremo-orientale) favorisce i sogni profetici. Il Kava-Kava viene utilizzato da tempi remoti nei riti magici Hawaiani e Tonga.
LAURO (ALLORO)
Simbolo della gloria e del successo, questa pianta ha proprietà antisettiche, aperitive, espettoranti, cicatrizzanti e stomachiche.
Utilizzo Magico: stimola la volontà e l’energia fisica, propiziando il successo e la riuscita. In infuso fornisce una pozione di chiaroveggenza tra le migliori. Le sacerdotesse di Esculapio inalavano il profumo del Lauro bruciato prima di profetizzare ed effettuare viaggi fuori del corpo. E' inoltre un potente purificatore indicato anche per la pulizia degli altari e dei luoghi di culto. L'acqua, alla quale venga mescolato del Lauro, viene usata per le abluzioni rituali personali. E’ posto sotto l’influenza del Sole e associato al Dio Apollo.
LAVANDA
Arbusto con fiori a spiga piccoli e violetti di odore aromatico. Nelle cure erboristiche viene usata come antiasmatico e calmante. Possiede inoltre proprietà antisettiche e cicatrizzanti.
Utilizzo Magico: per le sue virtù difensive e purificatrici rientra nella composizione di numerosi incensi. E’ molto attiva negli incantesimi di attrazione (successo e fortuna) ma anche nel combattere i legamenti d’amore. La Lavanda è posta sotto l'influenza di Mercurio e al tempo stesso di Giove.
sabato 14 luglio 2012
E con questo siamo a due :D
Anche l'Antico Dirupo dei Boschi ci omaggia di un'immagine, le Miraolimpiadi spopolano, grazie a tutti :D
Nel frattempo al mondo albero . . .
Anche se il mondo Bucaneve è magico un solo tedoforo non poteva bastare, ecco quindi che da oggi avremo due portatori che si recheranno di villo in villo a portare la luce del sacro fuoco olimpionico.
Dal Mondo Albero parte JAZIRA tra coriandoli e applausi . . . Corri, Jaz, corri . . . e se qualcuno ti dovesse inzuccare chiamami XD
Il tedoforo è partito
Ok stregacce, il tedoforo è partito, una gran folla si è riunita per presenziare a questo evento sensazionale, ora non rimane che attendere il suo arrivo di villaggio in villaggio.
Si accende la fiaccola olimpica
La città è blindata, i nani da guardia piantonano i bastioni, i gufi gufano tutti gli intrusi, tutto il mondo bucaneve è in festa per l'accensione della fiaccola olimpica. Da oggi per due settimane Kalleidos girerà di villaggio in villaggio bruciando raccolti e magazzini portando il sacro fuoco olimpionico e raccogliendo iscrizioni per la primissima edizione delle Miraolimpiadi.
venerdì 13 luglio 2012
mercoledì 11 luglio 2012
. . . E NOI CI SIAMO!!!!!
Le olimpiadi sono alle porte . . . e noi? Noi faremo le nostre, le Miraolimpiadi . . . E' tutto vero, non stiamo scherzando, visto che siamo in un mondo maggggggico il nostro tedoforo partirà sabato prossimo, nel frattempo vi terremo impegnati illustrandovi la capillare organizzazione di questi giochi per la primissima edizione!
Cominciamo con la nomina del portatore della fiaccola:
PER LA PRIMA EDIZIONE
DELLE
MIRAOLIMPIADI
IL TEDOFORO
INCARICATO DI PORTARE LA FIAMMA
DI VILLAGGIO IN VILLAGGIO
RACCOGLIENDO ATLETI
E PUBBLICO PAGANTE
E'
KALLEIDOS
La nomina non è cosa da tutti i giorni quindi il Gentile Lago Sospirante si prepara a festeggiare, ovviamente in quanto promotori e sponsor della manifestazione era doveroso che fosse uno dei nostri giocatori a prendersi la rogna divertirsi a girare per villaggi promuovendo le Miraolimpiadi, primissima edizione!!!!!!!
Nel frattempo grandi feste e grandi onori per il nostro tedoforo, un'unica raccomandazione: Kalle . . . la fiaccola NON si usa per accendersi le sigarette!!!!!!!
Come già accennato la fiaccola verrà accesa sabato 14 luglio, nel frattempo continuate a seguirci, abbiamo grosse novità XD
Bananatemiiiiiiiiiiiiiiiii XD
ATTENZIONE
AVVISO AI NAVIGANTI
L'immagine di seguito riportata
può ferire la sensibilità di alcuni soggetti,
presenta contenuti espliciti
di flame,
le opinioni di seguito espresse
non sono necessariamente condivise
dal resto del villaggio,
se a qualcuno non andasse bene
seguire attentamente
le istruzioni per l'uso:
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--------------->
----------->
----------------------->
------------>
P.S. puppatemilafavaaaaaaaaaaaaaaaaaa XD
martedì 10 luglio 2012
Racconti e leggende dall'Alto Adige
La Saliga
Nei tempi passati i boschi della Val Gardena erano abitati da splendide fanciulle chiamate salighe. Queste gentili creature, molto strane e misteriose, avevano tra le varie particolarità quella di non poter essere mai toccate con il dorso della mano.
A tal proposito la leggenda narra che una saliga della Val del Mesdì si recò un giorno a Pezzei per fare acquisti e incontrò un baldo giovane. Tra i due sbocciò una grande passione e per coronare il loro sogno d’amore decisero di lì a breve di sposarsi. Al matrimonio, però, la saliga aveva posto una precisa condizione: ovvero, che lo sposo non avrebbe mai potuto toccarla con il dorso della mano.
Gli anni trascorrevano in felice armonia e tanti bei pargoli animavano l’ambiente domestico. Ma pare che il destino non permetta alla felicità di durare a lungo e così una sera d’estate, mentre la mamma premurosa stava facendo il bagno ai figlioletti, le si posò sulla guancia un fastidioso moscerino. Chiese allora al marito se poteva scacciarle via l’insetto e lui, dimentico ormai della promessa fatta il giorno delle nozze, le accostò il dorso della mano alla guancia.
Che tremenda sciagura, negli occhi della dolce saliga non fecero neanche in tempo a scintillare lacrime di dolore che svanì per sempre.
domenica 8 luglio 2012
L'ottava zolla
Giardini e Orto Botanici
Piemontesi
Giardino Botanico Alpinia, Gignese
in località Alpino frazione del Comune di Stresa (VB)
fu istituito nel 1934 con formale atto presso il Comune di Stresa, da Igino Ambrosiani e Giuseppe Rossi e fino al termine del periodo fascista si chiamerà "Duxia".
sabato 7 luglio 2012
La linfa dei Patriarchi
Alberi Monumentali
il platano dei 100 bersaglieri a Caprino Veronese (VR)
Platanus Orientalis età stimata circa 400 anni
E’ così chiamato, PLATANO DEI 100 BERSAGLIERI, dal 1937 quando, in occasione delle grandi manovre estive dell’Esercito, un’intera compagnia di Bersaglieri vi salì sopra. Si racconta che i tedeschi nel 44 ne sfoltirono i rami per non dar modo ai partigiani di tendere imboscate non visti.
Il Platanus Orientalis è alto 25 metri e ha una circonferenza di 15 metri. La sua chioma copre una superficie di 300 mq
è il più vecchio Platano di Italia e proprio per questo considerato 'monumento nazionale', così come attesta un cartello apposto vicino. Non si presenta come i platani più giovani, alti e svettanti lungo le strade venete. Ha una forma tozza ed espansa.
Questo platano è stato molto utilizzato sia per scopi forestali ed ornamentali fino al XVIII secolo quando è stato sostituito nell'utilizzo dal platano ibrido che è più rustico e di veloce accrescimento. le leggende più antiche raccontano che il platano avrebbe nascosto nel suo tronco cavo il serpente dell'Eden: per punizione assunse le caratteristiche della pelle dei serpenti. I miti greci affermano che Giove e Giunone, per festeggiare il loro sposalizio, scelsero un platano.
Platano orientale - Platanus orientalis
Platano orientale - Platanus orientalis
Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: AngiospermaeClasse: Magnoliopsida
Ordine: Hamamelidales
Sottoclasse: Hamamelididae
Famiglia: Platanaceae Dumortier
Dimensione e portamento
Il tronco è molto rastremato e con diametri notevoli, però non raggiunge le altezze del platano ibrido.
Tronco e corteccia
La corteccia è grigia, rossastro-marrone e crema, si fessura in lamine che rimangono attaccate alla pianta da un solo lato.
Foglie
Le foglie sono lobate (cinque, a volte sette lobi). I lobi sono allungati e appuntiti, quello centrale solitamente è più lungo che largo, presentano larga dentatura e seni acuti.
Un carattere distintivo che generalmente non compare in Platano occidentalis ed in Platano x acerifolia è che la nervatura centrale si diparte da un punto non marginale.
Strutture riproduttive
I fiori sono molto piccoli riuniti in grappoli separati, i maschili gialli mentre i femminili rossastri. I frutti sono penduli con un unico peduncolo che ne unisce fino a 6, sono densi e di colore marrone.
Il tronco è molto rastremato e con diametri notevoli, però non raggiunge le altezze del platano ibrido.
Tronco e corteccia
La corteccia è grigia, rossastro-marrone e crema, si fessura in lamine che rimangono attaccate alla pianta da un solo lato.
Foglie
Le foglie sono lobate (cinque, a volte sette lobi). I lobi sono allungati e appuntiti, quello centrale solitamente è più lungo che largo, presentano larga dentatura e seni acuti.
Un carattere distintivo che generalmente non compare in Platano occidentalis ed in Platano x acerifolia è che la nervatura centrale si diparte da un punto non marginale.
Strutture riproduttive
I fiori sono molto piccoli riuniti in grappoli separati, i maschili gialli mentre i femminili rossastri. I frutti sono penduli con un unico peduncolo che ne unisce fino a 6, sono densi e di colore marrone.
Proverbi e saggezza popolare
Desmentegàrse de tiràr el fià.
Dimenticare di tirare il fiato (respirare). E'un modo di dire scherzoso, per sdrammatizzare, il fatto di morire. Equivale molto più semplicemente a "morire".
Trentino Alto Adige
El bocòn del strignàt.
Il boccone di quel di Strigno. Significa il boccone dell'affamato. la frase si usa soprattutto in Valsugana, dove quelli di Strigno sono chiamati "famài", "affamati".
Trentino Alto Adige
L'è 'n pòr tavàn.
E' un povero tafàno. E' un povero sciocco. Il tafàno, come si sa, è un insetto noiosissimo, sia per gli animali che per l'uomo.
Trentino Alto Adige
Ciapàrse su quel che no se vòl.
Prendersi quello che non si vuole. Col significato di ammalarsi.
Trentino Alto Adige
mercoledì 4 luglio 2012
Il drago giapponese Ryu
Il drago giapponese è una creatura leggendaria nella mitologia e nel folklore giapponese. Il drago giapponese è una fusione, come per moltri altri aspetti del Giappone, del patrimonio culturale importato da Cina, Corea e India con il folklore e le tradizioni autoctone del Giappone. Come gli altri draghi asiatici, molti di quelli giapponesi sono associati alle precipitazioni e all'acqua, e sono tipicamente rappresentati come grandi creature serpentine, in grado di volare e con zampe munite di artigli.
Simili ai draghi cinesi ma con tre artigli invece di quattro. Sono solitamente buoni, associati all'elemento acqua e possono esaudire i desideri.
Il Palazzo dei Re dei Draghi (Ryugu) si dice che sia situato in fondo al mare, vicino alle Isole Ryukyu (Okinawa). Esso è abitato da Ryujin (il nome giapponese del Re Dragone). Il Palazzo è anche conosciuto come "La terra sempreverde" nel libro del Professor Chamberlain, egli fa riferimento ad una poesia del Man-yo-shu in cui si legge che le arance vennero portate in Giappone dalla "Terra sempreverde" che si trova a Sud.
Ci sono tante storie che riguardano questo mitico palazzo, costruito in corallo rosso e bianco, guardato da draghi e pieno di tesori. I Pesci e le altre creature marine servono Ryujin come vassalli e le tartarughe marine sono utilizzate come messaggeri.
Nella parte Nord del Palazzo c'è la Sala d'inverno dove la neve cade tutto l'anno. Nella parte orientale del palazzo c'è la Sala della primavera dove volano le farfalle e il ciliegio è sempre in fiore. Nella parte Sud del palazzo c'è la Sala dell'Estate, dove i grilli cantano nelle calde sere.
Infine nella parte occidentale del palazzo c'è la sala dell'Autunno dove gli aceri sono di colori brillanti.
Per un essere umano un giorno in questo palazzo equivale a 100 anni sulla terra.
Simili ai draghi cinesi ma con tre artigli invece di quattro. Sono solitamente buoni, associati all'elemento acqua e possono esaudire i desideri.
Il Palazzo dei Re dei Draghi (Ryugu) si dice che sia situato in fondo al mare, vicino alle Isole Ryukyu (Okinawa). Esso è abitato da Ryujin (il nome giapponese del Re Dragone). Il Palazzo è anche conosciuto come "La terra sempreverde" nel libro del Professor Chamberlain, egli fa riferimento ad una poesia del Man-yo-shu in cui si legge che le arance vennero portate in Giappone dalla "Terra sempreverde" che si trova a Sud.
Ci sono tante storie che riguardano questo mitico palazzo, costruito in corallo rosso e bianco, guardato da draghi e pieno di tesori. I Pesci e le altre creature marine servono Ryujin come vassalli e le tartarughe marine sono utilizzate come messaggeri.
Nella parte Nord del Palazzo c'è la Sala d'inverno dove la neve cade tutto l'anno. Nella parte orientale del palazzo c'è la Sala della primavera dove volano le farfalle e il ciliegio è sempre in fiore. Nella parte Sud del palazzo c'è la Sala dell'Estate, dove i grilli cantano nelle calde sere.
Infine nella parte occidentale del palazzo c'è la sala dell'Autunno dove gli aceri sono di colori brillanti.
Per un essere umano un giorno in questo palazzo equivale a 100 anni sulla terra.
Statua di Urashima Taro |
La storia di Urashima Taro.
Urashima era un pescatore che un giorno catturò una grande tartaruga nella sua rete. Questa tartaruga parlava e disse lui che aveva migliaia di anni. A questo punto Urashima liberò la tartaruga che in effetti era Otohime la figlia del re dragone. La principessa invitò il giovane uomo alla corte del padre dove si trasformò in una bellissima ragazza che lo sposò. Dopo tre giorni Urashima sentì un forte desiderio di rivedere i suoi genitori. Ma quando tornò sulla terra scopri che erano passati 300 anni. A questo punto Urashima cercò di tornare dalla moglie ma, non conosceva il modo per ritornare al palazzo. La moglie, come pegno d'amore gli aveva dato una scatola magica (Tamate Bako) ma gli aveva detto anche di non aprirla mai. Tuttavia pensando che all'interno della scatola avesse trovato il modo di tornare al palazzo del Dragone la apri ed immediatamente perse la sua gioventù crollando a terra morto.
Buonissima me . . . ????????????????
Riecchime qua dopo una lunga assenza di notizie e informazioni e bestemmie in 36 lingue a causa dei bug bug bug bug bug bug bug . . .
Oggi vi voglio dare una dritta, quindi si: buonissima me ♥
Dopo l'ultimo aggiornamento di flash player ci sono stati problemi con il browser FireFox che è diventato inutilizzabile ai fini del gioco, Explorer è il solito dinosauro pesante, Chrome non è molto stabile . . .
Oggi ho fatto un esperimento: ho scaricato il browser Comodo Dragon, un "clone" di Chrome leggerissimo, veloce e soprattutto stabile. Ci sono i plug-in di Flash Player disponibili e, anche installandoli per l'ultima versione, funziona tutto a meraviglia, il gioco va veloce come un razzo anche nel nostro umile villo che è appena appena un pochino carico di arredamento ihihihihih
Dopo il mio test sono seguiti a ruota Kalleidos e Timandra e le opinioni sono positive quindi se qualcuno volesse provarlo per avere il gioco veloce e fluido può scaricarlo gratis, è una open source, a questo indirizzo:
Non servirà fornire dati personali, quando si apre la finestra che sembra chiederli sopra a sinistra c'è scritto "clicca qui per scaricare" e basta cliccare per andare avanti. Si scarica velocemente e si installa in pochi attimi, bisogna solo impostare il proprio motore di ricerca preferito (io ho Google.it) e sistemare le impostazioni, a differenza di altri browser per accedere a queste funzioni bisogna cliccare in alto a sinistra sull'icona stessa del browser.
Riepilogando: in seguito ai problemi che sono nati dopo l'ultima versione di Flash Player io ho cercato un browser leggero, veloce e stabile, secondo me ai fini del gioco Comodo Dragon è validissimo, da parte mia è promosso a pieni voti! :D
Nota: questa NON è pubblicità ma un consiglio, una dritta se qualcuno si fosse stufato dei soliti browser che presentano problemi di lentezza o che vampirizzano la ram del PC, è un'iniziativa personale, non ci sono fini commerciali di nessun tipo nè tantomeno riconoscimenti di alcun genere.
Questo giusto per evitare inutili e dannosi fraintendimenti.
Se qualcuno alla fine decidesse di provare il browser sarebbe cosa gradita avere una recensione, un'opinione per confrontarci e vedere con quale è meglio giocare.
martedì 3 luglio 2012
Buon Esbat a TUTTI.. oggi 3 luglio festeggiamo la Luna delle Erbe.
La Luna di Luglio,è chiamata principalmente Luna delle
Erbe,e Luna del Raccolto.
E’ anche conosciuta come la Luna di paglia, la Luna
del Chiedere, la Luna di Sangue ( per le zanzare ), La Luna benedetta, La Luna
che Segue, la Luna Secchio, la Luna Tuono.
L’ascesa nel cielo di questa Luna indica il periodo in
cui le erbe raggiungono il loro massimo potenziale. Si ergono alte e
lussureggianti piene di fuori e frutti (il risultato dei venti e delle piogge
primaverili e del Sole estivo. Questa Luna annuncia anche l’inizio del nostro
raccolto spirituale personale. E grazie a questo, le attività magiche sembrano
riuscire con maggiore facilità. Abbonda lo psichismo, le letture divinatorie
diventano chiare. Per questo morivo, è importante dare al Mondo Spirituale ciò
che gli è dovuto, e offrire noi stessi come raccolto della sua opera. Così
facendo, si scopriranno aspetti meravigliosi della propria interiorità
che non si conoscevano, aspetti che renderanno più potente la vostra magia.
Suggerimenti per festeggiare la Luna delle Erbe:
·
Indossate
le tonalità arancioni e verdi per onorare il raccolto delle erbe e acconciatevi
i capelli con ghirlande di erbe o foglie.
·
Usate
candele arancioni e bruciate una mistura di salvia, lavanda e rosmarino.
·
Per
il banchetto usate biscotti alle erbe (basta aggiungere un cucchiaio di lavanda
o melissa) e una tisana.
Pia Pera - Giardino & Orto Terapia
Pia Pera è una studiosa di letteratura russa, ha tradotto diversi classici tra cui Puskin, ma non è per questo che ve ne voglio parlare. Dopo aver vissuto in città, memore della sua lettura d'ifanzia “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett, decise di trasferirsi nel podere di famiglia che stava andando ormai in decadimento. Ha sempre amato la natura e le piante e finalmente decise di avere il suo personale giardino segreto, dove osservare, seminare, potare e immergersi nelle meraviglie della botanica di casa nostra.
Il libro "Giardino & Orto Terapia" del 2010 non è certo la sua prima opera ma secondo me è una bellissima passeggiata in compagnia dove l'autrice riesce a condurti per mano e mostrare tutto ciò che ama e che detesta, i suoi mentori del giardinaggio e dell'orto - primo tra tutti Masanobu Fukuoka - condividendo esperienze ed emozioni in modo molto semplice, amichevole, senza mai giudicare ma esprimendo i propri pensieri come se una vecchia amica volesse raccontare tutto ciò che ha fatto negli ultimi anni e perchè. Una narrazione delicata in toni pacati che fa capire davvero in quale modo prendersi cura delle piante possa darci pace e tranquillità, come possiamo interagire con la natura che ci circonda rendendo questa attività una fonte di tranquillità e ispirazione per la meditazione invece che ansia e stress come per molti accade.
Non aspettatevi un manuale di giardinaggio, tutt'altro: mettetetvi nella poltrona più comoda, davanti a una finestra, al balcone o in giardino, prendete un frutto di stagione da sgranocchiare e preparatevi a fare due passi ascoltando le esperienze di una donna capace di osservare e amare la natura che vi sussurrerà con grande intimità e delicatezza le sue scoperte e le sue emozioni.
Buona lettura.
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