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lunedì 19 novembre 2012



Sunkmanitu tanka - il mondo 

degli Indiani d'America






La Storia
L'America prima del 1492 (parte 6)

Le pianure

Quando pensiamo agli Indiani delle pianure, o agli Indiani in generale, immaginiamo gente a cavallo, con copricapo da guerra al vento, a caccia di bisonti. Tutto questo non è mai esistito nelle pianure prima dell'arrivo degli europei nel Nord America: furono gli europei a introdurre i cavalli, e gli Indiani delle pianure svilupparono la cultura della caccia al bisonte a cavallo solo nel XVIII e XIX secolo. Tuttavia, un elemento di verità c'è, perchè gli Indiani delle pianure cacciavano il bisonte già prima dell'arrivo degli europei. Sin dai tempi del periodo paleoindiano, andavano a caccia di bisonti a piedi, forse affiancati da cani, che li aiutavano anche a trasportare i loro cadaveri durante gli spostamenti nelle pianure.


Oltre a usare le punte di Clovis per uccidere i bisonti, i cacciatori avevano loro tecniche per spingere i branchi all'interno di recinzioni o verso i precipizi. Queste tecniche richiedevano un più alto grado di organizzazione sociale e di cooperazione rispetto alla tradizionale caccia di singoli animali. I cacciatori si posizionavano lungo un tracciato prestabilito, facendo rumore e agitando le braccia, mentre gli inseguitori, forse con l'aiuto del fuoco, guidavano i branchi verso i dirupi. In preda al panico, i bisonti cadevano uno dopo l'altro nel precipizio e morivano. Il sito più antico, più grande e meglio conservato è il salto del bisonte Head-Smashed-In (letteralmente "del bufalo schiantato"), ad Alberta, in Canada. Gli indiani delle pianure hanno fatto precipitare i bisonti da questo dirupo per più di circa 7000 anni.Potevano uccidere o ferire decine di animali alla volta e c'era bisogno di centinaia di uomini e di donne per lavorare le carcasse in modo da ricavarne cibo, pelli e altre parti del corpo utili. Si sfruttava tutto del bisonte: i muscoli e il grasso per il cibo, le pelli per farne abiti e ripari, le ossa e gli organi per costruire utensili. Parte delle risorse, tuttavia, andava persa con la tecnica del salto perchè era difficile trasportare tutti gli animali che morivano. Un'altra grande innovazione nella caccia e nella guerra - l'arco e le frecce- era arrivata alle pianure dal Nord intorno all'anno 1000.
La caccia del bisonte rimase un elemento importante per la sopravvivenza degli indiani delle pianure nel XIX secolo, ma molti gruppi svilupparono l'orticoltura a partire già dal 400. Apparsi dapprima nelle pianure nord-occidentali, tra le popolazioni collegate con i villaggi a est del Mississipi, il mais e altri cereali si diffusero nelle vallate bagnate dal fiume. Intorno al 1500, i Mandan e gli Hidatsa, di lingua Sioux, e gli Arikara, di lingua Caddo, popolarono la valle del Missouri e costruirono villaggi lungo i rilievi affacciati sul fiume. Le loro città divennero grandi centri di commercio, dove i cacciatori di bisonti andavano a scambiare abiti e cibo con cereali, cesti e altri prodotti. I Pawnee si stabilirono lungo il fiume Platte, dove vivevano di agricoltura e di caccia al bisonte, due attività che, secondo il loro sistema di credenze, dovevano dipendere l'una dall'altra per avere successo. 
Nei secoli precedenti all'incontro con gli europei, le pianure erano luoghi dinamici, caratterizzati dagli spostamenti delle mandrie dei bisonti, dallo sviluppo dell'agricoltura lungi i fiumi e da un continuo viavai di persone. Altri popoli  di lingua Sioux, come i Kansa, gli Oto, i Missouri, i Ponca e gli Omaha, si spostavano nelle pianure da est combinando la caccia al bisonte con l'agricoltura. A partire dall'VIII secolo, alcune tribù di lingua Athabasca migrarono a sud dal Canada occidentale, forse a causa di una grande eruzione vulcanica avvenuta nel 720 in Alaska, in prossimità del fiume White. I loro discendenti, come i Navajo e gli Apache nel Sud-ovest, i Tolowa e gli Hupa nella California del Nord,e altri gruppi nella valle Mackenzie nel Canada nord-occidentale, conservarono il ricordo di quell'evento. Gli Athabasca vennero in contatto con i Wichita e i Jumano nelle pianure del Sud e divennero importanti mediatori d'affari tra i Pueblo del sud-ovest e gli indiani delle pianure. Gli Athabasca continuarono a spostarsi verso sud nei secoli che precedettero l'arrivo degli europei, e le zone che abbandonarono vennero occupate da Piedi Neri, Crow, Cheyenne e Arapaho. La distribuzione di queste tribù nelle pianure si stava ancora modificando all'arrivo degli europei e cambiò ancora in seguito alla loro intrusione, accompagnata dall'arrivo di malattie, armi e cavalli.

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