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sabato 10 novembre 2012




Sunkmanitu tanka - il mondo 

degli Indiani d'America






Racconti degli Indiani d'America


Perchè i cani hanno la lingua lunga
(Caddo) 



Molto tempo fa, quando gli animali erano come gli uomini, la maggior parte dei cani erano dei chiacchieroni e amavano riferire tutto quello di cui venivano a conoscenza. A quell'epoca non c'erano tanti cani quanti ce ne sono adesso, ma quasi tutte le famiglie ne avevano alcuni che si portavano appresso per andare a caccia. Un Caddo di nome Falco Volante non aveva cani, perchè non tollerava che qualcuno parlasse continuamente di lui e raccontasse tutto quello che faceva. Ma era un buon cacciatore, e sapeva che avrebbe potuto portare a casa molta più selvaggina per la sua famiglia se avesse avuto un cane di cui fidarsi che lo aiutasse a snidare gli animali del bosco. 

Un giorno gli si offrì la possibilità di scegliere un cucciolo da una cucciolata e così Falco Volante decise di prenderlo e di insegnargli a non parlare tanto. Portò il cucciolo a casa, e ogni giorno passava ore e ore a metterlo in guardia dall'essere un chiacchierone come gli altri cani. Il cucciolo crebbe in fretta e fu così in grado di imparare a cacciare; perciò Falco Volante cominciò a portarselo dietro per stanare conigli e altra piccola selvaggina. 
Ma ogni volta che Falco Volante uccideva una preda, il cane fuggiva di nascosto e andava al villaggio dei Caddo sul Fiume Rosso e raccontava tutto a tutti. Poi tornava da Falco Volante per vie traverse e lo raggiungeva alle spalle, come se fosse rimasto li a cercar selvaggina tutto il tempo. Presto Falco Volante scopri che il cane lo ingannava, lo sgridò e lo punì. Subito dopo ogni punizione il cane smetteva di allontanarsi di nascosto e di spettegolare, ma ben presto ricominciava.
Passò un po' di tempo e il cane diventò abbastanza grande da andare a caccia col padrone tra gli alberi alti. Un giorno Falco Volante preparò un'abbondante provvista di cibo e disse al cane che sarebbero andati a caccia nelle Montagne Ouachita per molti giorni. Caricò le provviste sui cavalli e si mise in viaggio in compagnia del cane. Dopo tre giorni giunsero alle montagne e li si accamparono. 
<<Siamo molto lontani dal nostro villaggio>> disse Falco Volante al cane. <<Ma se ci tornerai prima di me e se parlerai di questa caccia, ti strapperò la lingua.>> Cacciarono cosi per diversi giorni e uccisero molti animali. Non appena i cavalli furono caricati con quanta carne potevano portare, Falco Volante e il suo cane levarono il campo e si incamminarono verso casa. Durante il primo giorno di viaggio il cane scomparve. Falco Volante lo chiamò e lo cercò per ore; alla fine decise di tornare al luogo in cui avevano sostato pensando che il cane potesse essersi smarrito ed essere tornato lì. Ma non riusci a trovarlo da nessuna parte e, dopo un giorno di ricerche, diede per perso il cane e riprese il cammino. 
Falco Volante era così certo di esser riuscito a insegnare al cane a non precederlo al villaggio per raccontare ogni cosa, che non prese nemmeno in considerazione una simile eventualità. Ma pochi giorni dopo, quando giunse con i cavalli carichi al villaggio dei Caddo, scopri il cane che, seduto sotto un albero, raccontava un sacco di fandonie circa il gran numero di orsi , leoni di montagna, cervi e coyote che aveva stanato per Falco Volante fra gli alberi alti.
Alla vista del cane chiacchierone Falco Volante si infuriò più di quanto gli fosse mai capitato in vita sua. <<Ti avevo avvisato!>> gridò. <<Ti avevo detto che se tornavi a casa prima di me e spifferavi quello che sapevi, ti strappavo la lingua.>>
Afferrò il cane e gli affibbiò una bella dose di frustate. E poi, essendo ancora arrabbiato, gli agguantò la lingua, la tirò quanto potè e gli mise un bastone da guancia a guancia. Da allora i cani hanno la lingua lunga e la bocca larga. 






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