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lunedì 3 dicembre 2012



Sunkmanitu tanka - il mondo 

degli Indiani d'America






La Storia
L'America prima del 1492 (parte 8)

Il Sud-ovest
Incisioni rupestri degli indiani del Sud-ovest per
segnalare sentieri, luoghi sacri ed eventi storici.

Seguendo le tecniche agricole e gli stili architettonici dei Mogollon, nel 900 nacque quindi la civiltà degli Anasazi che raggiunse il culmine della propria espansione tra il 1100 e il 1300. Essi coltivavano e conservavano mais e altri cereali, intrecciavano e decoravano cesti, foggiavano vasellame, erano studiosi di astronomia e progettavano complessi edifici e perfino città. Arricchivano la loro dieta andando a caccia, usavano arco e frecce, allevavano tacchini sia per scopi alimentari che rituali e usavano il cotone per ricavarne abiti e coperte. 


Molte tribù indiane, specialmente nel
Sud-ovest allevavano tacchini.
Costruirono anche imponenti insediamenti, come il Chaco Canyon nel Nord-ovest del New Mexico, che comprende Pueblo Bonito, un edificio con centinaia di camere. Il complesso di Chaco Canyon e le comunità satellite hanno ospitato circa 15000 persone. Si trattava anche del fulcro di un'immensa rete di commercio regionale, che contava più di 400 miglia di strade dritte e sentieri scavati nella roccia per collegare i vari luoghi. Altri insediamenti Anasazi sono dislocati in tutta la regione dei Four Corners.
Alcuni, come la Mesa Verde nel Colorado del Sud-ovest, sono fatti di decine di edifici a più piani scavati nelle pareti delle montagne, accessibili solo salendo dal basso con una scala o calandosi dall'alto con una fune. 


Gli indiani del Sud-ovest usavano kiva
circolari per celebrare riti.
La cultura Anasazi è decaduta nel XIII secolo, quando la regione è stata colpita dalla siccità e dalla guerra. Privi delle riserve di cibo e sotto continua minaccia, gli Anasazi si spostarono a sud, nella valle del Rio Grande, e col tempo divennero parte degli indiani Pueblo che accolsero l'arrivo degli spagnoli nel XVI secolo.  La dispersione degli Anasazi assunse anche connotazioni religiose poichè essi diffusero in tutti il Sud-ovest l'uso dei kiva (stanze circolari sotterranee in cui si praticavano rituali e incontri). Fecero anche propri gli spiriti kachina di altri popoli Pueblo. I kachina erano considerati, tra le varie cose, portatori di pioggia e di raccolti abbondanti, il che potrebbe spiegare l'interesse degli Anasazi ad adottare queste nuove idee quando si spostarono a sud e a est. La comparsa dei Pueblo e degli O'odham nel Sud-ovest è coincisa con l'arrivo dal Nord dei popoli di lingua Déné (Athabasca) intorno al 1300.


Questi nuovi arrivati, meglio noti oggi con il nome di Navajo e Apache, si insediarono nelle zone abbandonate dagli Anasazi. 
Una famiglia di Apache, 1909 ca., con indosso abiti
fatti a mano. Dietro, le abitazioni della comunità.
Inizialmente, basarono la propria sopravvivenza sulla caccia ma ben presto svilupparono un proficuo commercio con i Pueblo, cui offrivano carne e pelli in cambio di cereali, cesti, terracotte e vestiti. Gli Apache dell'Est, che vivevano nelle pianure sud-occidentali a est dei Pueblo, portarono nuove merci di scambio, espandendo le reti commerciali. 
I Navajo s'insediarono nel Nord dell'Arizona e adottarono molto delle pratiche agricole dei vicini Pueblo. La stretta relazione tra i popoli di lingua Athabasca e i Pueblo giocò un ruolo importante nel determinare la reazione degli indiani del Sud-ovest all'arrivo degli spagnoli. 

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