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venerdì 28 dicembre 2012



Sunkmanitu tanka - il mondo 

degli Indiani d'America






La Spiritualità degli Indiani d'America

I PELLEGRINI, I PADRI FONDATORI E GLI INDIANI (PARTE 1)

Quando i Pellegrini raggiunsero le coste del New England, durante quel primo inverno americano restarono a bordo delle loro navi. I diversi inverni che seguirono furono caratterizzati da difficoltà e privazioni. Quella prova si sarebbe rivelata fatale se non fosse stato per la generosità e lo spirito di condivisione degli Indiani, che li mantennero in vita e gli insegnarono a vivere su questa terra, a seminare il granturco, un nuovo cibo particolarmente nutriente che l'agronomia indiana aveva sviluppato e coltivato partendo da un'erba del Centro-America.
Era gente che viveva da sempre sulla sua terra e che si trovava improvvisamente al cospetto di un'altra razza: nuovi venuti con una pelle di colore diverso, vestiti in modo bizzarro, che giungevano su un'immensa canoa dopo aver ormeggiato in un'ansa naturale dell'oceano. 
Il primo gesto dei Pellegrini una volta sbarcati fu quello di svaligiare una scorta di granturco degli Indiani. Gli stessi Pellegrini lo ammettono, avendolo annotato nei loro diari. Raggiunsero la riva e rubarono le provviste degli Indiani. Questi li lasciarono fare, magnanimamente, pensando che quella nuova gente dovesse avere una gran fame se sbarcava per prendersi il granturco di qualcun'altro. Gli Indiani non protestarono, non inviarono una missione di guerra nè chiesero che il maltolto venisse restituito. Permisero ai Pellegrini di tenersi quel granturco, ma non solo: quando sopraggiunse la primavera, insegnarono loro a piantarlo e coltivarlo da soli, introducendoli alla fertilizzazione naturale, una pratica ancora sconosciuta in Europa. Li mantennero in vita! Possiamo immaginare che genere d'accoglienza avrebbero ricevuto gli Indiani, se avessero deciso di costruire una canoa sufficientemente grande da affrontare l'oceano Atlantico e fossero migrati a Est sino a risalire il Tamigi o il Reno, per poi scegliersi un appezzamento su cui coltivare il loro granturco? E cosa sarebbe successo se magari ne avessero rubato un po' dalle scorte dei vicini? Per quel che so dei costumi europei dell'epoca, dubito che avrebbero ricevuto un'ospitalità altrettanto generosa di quella che ricevettero i Pellegrini.
Vista la condotta "nobile" di quei "selvaggi" dovremmo analizzare la loro organizzazione sociale e politica, ma lo faremo la prossima settimana.


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