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venerdì 7 dicembre 2012



Sunkmanitu tanka - il mondo 

degli Indiani d'America






La Spiritualità degli Indiani d'America

LA VISIONE DI ALCE NERO (PARTE 2)


Il terzo Avo, il potere dell'alba rossa che sorge a Oriente, diede a Alce Nero la pipa sacra, il potere della pace. La stella mattutina apparve, e gli venne annunciato che avrebbe avuto il potere di risvegliare gli altri. Sulla sua terra sarebbe giunta una grande conoscenza: con la conoscenza e la saggezza sarebbe giunta anche la pace.
Il quarto Avo, il potere del Sud, gli diede una verga di colore rosso brillante, da cui germogliarono nuove foglie. Quell'Avo disse che nel cuore della nazione sarebbe cresciuto un albero. Apparve un cerchio giallo, che col suo colore simbolizzava la crescita e la guarigione fisica, e con la sua forma l'unità di tutte le cose.
Il quinto Avo, lo spirito del cielo, divenne un'aquila. Parlò e proclamò che tutte le cose del cielo (gli essere aliti, i venti e le stelle) si sarebbero comportati come parenti e sarebbero accorsi in aiuto di Alce Nero.
Il sesto Avo non era nient'altro che la Madre Terra, lo Spirito della Terra. Lo Spirito della Terra prese Alce Nero e lo portò all'esterno della tenda. Gli disse che il potere della Terra sarebbe stato con lui. A un certo punto i bipedi si sarebbero trovati ad avere un disperato bisogno dell'aiuto della Madre Terra.
Ad Alce Nero venne chiesto di porre la verga rossa al centro del cerchio giallo. In quel punto sarebbe cresciuto l'albero, attorno al quale si sarebbe radunato tutto il popolo. Poi l'albero sarebbe finalmente fiorito.
Alce Nero vide che la Terra si stava ammalando. Gli animali, gli esseri alati e i quadrupedi erano in preda allo sgomento. Tutti gli esseri viventi divenivano scarni e poveri. L'aria e l'acqua si insudiciavano e prendevano un odore orribile. Laggiù in basso Alce Nero vide un uomo blu, che dimorava in mezzo a quegli essere ammalati e li nutriva con la sua forza. Il potere delle quattro direzioni, rappresentato dai quattro cavalli, attaccò l'uomo blu ma venne respinto. Gli Avi a quel punto chiamarono Alce Nero. Il suo arco si tramutò in un arpione. Egli lo lanciò in basso, sull'uomo blu, e lo uccise. Una volta caduto l'uomo blu, la vita tornò sulla Terra nella sua pienezza e tutte le cose riacquistarono vitalità e salute. 
A quel punto Alce Nero prese la verga rossa brillante e la gettò nel centro della Terra. Quella verga divenne un albero della Danza del Sole, un waga chun, un pioppo americano. Una pipa della pace discese fino alla base dell'albero, diffondendo ovunque una profonda pace, cosicchè tutto il popolo cantò con gioia. Poi si alzò la stella del mattino. Ad Alce Nero venne detto che quella stella sarebbe stata una parente per tutto il popolo: chiunque l'avesse vista avrebbe acquisito una visione molto più profonda, perchè quella stella rappresentava la saggezza.


(fine seconda parte)

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