Sunkmanitu tanka - il mondo
degli Indiani d'America
Miti e Leggende
Taikòmol: il Viandante Solitario (parte 3)
(Yuki)

Col potere del suo sguardo Taikòmol provocò tuoni e fulmini con i quali colpì le montagne. Dalle spaccature sgorgarono le sorgenti e fluirono i fiumi. Ora la terra non era più desolata, il paesaggio incominciava a ravvivarsi. Creò poi tutti gli animali, uccelli e quadrupedi, ed essi in quel tempo antico vissero come persone, solo in seguito acquisirono la loro attuale conformazione.
Fermandosi poi ad osservare il suo operato, Taikòmol pensò: <<È tempo che l'umanità popoli la terra>>. E si accinse a creare gli uomini.
Costruì dapprima una casa, poi camminò fino alle montagne e dai rami di un ippocastano ricavò alcuni bastoni che terminavano con una protuberanza all'estremità e li depose all'interno della casa. Tutt'intorno pose dapprima i bastoni più nodosi, poi quelli più lisci e infine quelli più piccoli. I primi erano destinati a divenire uomini, i secondi si sarebbero trasformati in donne e gli altri in bambini.
Sparse i bastoni tutt'intorno e poi disse: <<Faccio questo così che domani mattina all'alba questa casa sarà piena di gente e vi sarà in gran rumore. Molti bambini giocheranno, altri canteranno, altri ancora piangeranno; si riderà, si parlerà e vi sarà un gran brusìo>>.
Infatti il giorno dopo, al primo chiarore, la casa fu piena di persone e si udiva un gran vociare, proprio come Taikòmol aveva detto. Ben presto la terra fu completamente abitata, poichè Taikòmol aveva mostrato agli uomini e alle donne come dovevano unirsi e procreare. Si formarono così molti popoli che si dispersero ai quattro canti del mondo. Taikòmol riprese allora il suo cammino e, partendo dal Nord, percorse tutta la terra, insegnando agli uomini tutti i sacri riti e le divine cerimonie. A tutti elargì la conoscenza.

Ora egli vive fra le nuvole; nel cielo infinito ha la sua dimora. Fulmine è il suo sguardo e Tuono la sua voce. Quando va in collera perchè gli uomini si comportano in modo scorretto, precipita sul mondo violente burrasche. Allora gli sciamani inviano a lui le loro preghiere e subito la pioggia cessa. Egli è infatti colui che dona agli sciamani le magiche visioni. Egli è Taikòmol, Nostro Padre, il Viandante Solitario che ha creato il mondo e che dona la vita ai neonati.
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