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domenica 1 aprile 2012

Leggende Alpine
nelle valli piemontesi
Afgano

l'ululato arrivava di colpo e  di improvviso tutta valle si scuoteva dal torpore millenario era lui il padrone in contrastato della valle  il vento caldo
che annunciava il suo arrivo il foehn il vento della pazzia poteva essere caldo e sciogliere i nevai con sol tocco o gelido e trasformare in statue di ghiaccio uomini e animali al suo passaggio,seduti attorno ai focolai nelle notti tranquille il suo nome veniva sussurrato piano e subito si levavano le mani ad incrociare segni e frasi per invocare protezioni.ma non fu così quella notte il foehn di colpo urlo potente e come un uragano travolse la
valle
ululava arrabbiato qualcuno aveva osato sfidarlo aveva scelto la valle per un  sogno coltivare fiori nel ghiaccio e riscaldare la valle con i colori mai nessuno si era permesso un simile affronto. un folle visionario con  la sua pazzia sfidava lui il foehn il signore dei venti.
travolse tutto al suo passaggio i fiori e i colori furono  dispersi nel cielo ,sazio e tronfio il foehn si allontano ridendo ma al mattino ripassando sulla valle sulle vette apparve ferma una figura
che bloccava il suo passaggio era afgano il cane fedele del pazzo visionario si era trasformato in nuvola e bloccava tutta la valle con rabbia il foehn prese la ricorsa ma afgano non si mosse e la rabbia di foehn si schiantò urlando senza poter  passare
e provò un'altra volta e poi ancora ma afgano non si mosse fu allora che il signore dei venti senti una voce risalire la montagna il pazzo stava cantando e la dolce nenia accarezzava  sciogliendo in gocce il ghiaccio della montagna   ad ogni goccia un fiore sbocciava ricoprendo la valle di mille colori.si fermo di colpo il foehn e sorridendo lasciò la valle aveva vinto ancora una volta il signore dei venti e della pazzia 

  

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