Il colle che sovrasta Castelrotto è conosciuto con nomi diversi. C’è chi lo chiama Kalvarienberg (Monte Calvario) per le cappelle che segnano la Via Crucis, chi Schloßberg (Monte Castello).
La leggenda narra che molto tempo fa, su questo monte, si ergeva un maestoso maniero abitato da possenti cavalieri che, in occasione di feste e tornei, si dilettavano con un gioco dei birilli tutto d’oro e sfere d’argento.
Ma un dì la sorte voltò loro le spalle, il castello cadde in rovina fino a dissolversi completamente e, al suo posto, spuntarono degli ombrosi castani.
Ed è proprio da questi castani che gli abitanti di Castelrotto odono provenire, a mezzanotte, le urla degli antichi cavalieri e il tuonare delle argentee palle che colpiscono nove birilli d’oro.
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