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giovedì 29 marzo 2012


Di che si parla oggi? Vediamo…Fate del Fuoco? Mhhh no…già fatto, allora Fate della Terra…Mmmmh no fatte anche quelle. Ah sì ci sono le Fate dell’acqua… MMMMH NOOOOO..scusate..sembro la Fata Smemorina… ci sono, ci sono oggi parliamo delle Fate dell’Aria.



Tutte le Fate che caratterizzano questo elemento posseggono le ali, il loro compito è il più svariato, dal produrre la più dolce brezza al più violento uragano. Spesso loro prendono le sembianze degli uccelli, o delle farfalle. Queste Fate sono le più evolute tutte le altre, perché in esse si possono trovare i quattro elementi: Le ali, simbolo dell'aria; le gambe, simbolo della terra; lo scintillio, quello del fuoco ed infine la fluttualità simbolo dell'acqua . L'aria è una forza creativa e quindi caratterizza queste fate rendendole intellettualmente versatili. Sono molto attratte dalle persone creative e molte volte regalano a loro l'ispirazione.
Sono fate che viaggiano molto, erranti direi, curiose e molto amichevoli. Sono le fate protettrici dei bambini e quelle che più amano aiutare le persone in difficoltà. Si muovono sospinte dai venti, come cristalli di neve. Inoltre esse spesso collaborano con le fate dell'acqua, a cui sono legate profondamente.

Le più importanti Fate dell'aria sono le Slyphs, gli Elfi Grigi e le Comeles


Le Sylphs o silfidi, sono conosciute come spiriti dell’aria, e chiamate Spose del Vento. Queste sono delle creature bellissime, simili alle Ninfe, e sono descritte nelle leggende come entità fatate capaci di tramutarsi da leggiadre fanciulle, con vestiti rossi o verdi, che cantavano una dolce melodia, in terribili megere dalla bocca sdentata, con i capelli arruffati e gli abiti a brandelli, quando volevano scatenarsi e scendere verso valle urlando come pazze. Si trovano spesso nelle sembianze di uccelli, e ogni tanto insegnano agli umani a comunicare con gli uccelli. Quattro volte all’anno, all’inizio delle quattro stagioni, le Spose del Vento si scatenavano in sfrenate corse, creando pericolosi mulinelli, facendo scatenare uragani e piovaschi e acchiappando per i capelli chiunque intralciasse il loro cammino.

Gli Elfi Grigi, detti anche Elfi della grandine, sono forti e burloni, sono piccoli Folletti aerei che, accompagnati da Folletti buffi, corrono per i cieli procurando dolci mulinelli d’aria ed una fresca brezza. Sono conosciuti anche con il nome baciadonne perché, spesso invisibili, baciano le fanciulle di bell’aspetto. Sono invisibili, però quelle poche volte che si materializzano si mostrano in una divisa pittoresca, color ghiaccio, capelli argento e occhi d’ambra. Il loro divertimento preferito è scatenare improvvise grandinate.

Le Comeles sono le responsabili del fenomeno della nebbia e della foschia: in autunno, con il primo freddo umido e nebbioso, le Comeles escono dalle loro grotte, risalendo verso il campo ghiacciato, celebrando così la “Voya del Destin” (la sera del destino).
Le Comeles sono creature fatate del cui aspetto si conosce poco o nulla, in quanto si mantenevano sempre in stato di invisibilità, o si mimetizzavano con le nubi di nebbia che in autunno risalivano le cime dei monti. Una volta all’anno, nella Voya del Destin loro giocano con il destino e con la ragione degli uomini. Gli alpigiani, erano abilissimi nel distinguere una sera normale da una Voya del Destin e in quest’ultimo caso, rimanevano nelle loro case prima ancora che venisse sera. Coloro che non si accorgevano della Voya venivano avvolti da un gelido venticello e la mattina successiva, venivano trovati a vagare completamente privi di senno.
Con le Fate dell’aria si concludono le Fate legate agli elementi…ma non vi preoccupate..non sono le uniche Fate che potrete incontrare…A domani!

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