Chiamato anche Saturnalia, o Festa delle Luci.
E' uno dei sabba minori, il passaggio celeste in cui la notte è più lunga del giorno, e segna l'inizio dell'inverno astronomico.
E' uno dei sabba minori, il passaggio celeste in cui la notte è più lunga del giorno, e segna l'inizio dell'inverno astronomico.
L'attuale Natale non è nient'altro che la versione cristiana della
rinascita pagana del Sole; fu papa Giulio I attorno all'anno 348 a fissare la
ricorrenza il 25 dicembre per ricordare la nascita di Gesù Cristo, creando una
celebrazione alternativa alla più popolare festa pagana di quei tempi. Da quel momento vi fu una mescolanza tra feste
e simboli pagani, come l'abete decorato (Ormai detto albero di Natale), le
ghirlande o l'agrifoglio. L'abete ad esempio è l'albero che rappresenta la Dea
in questa stagione, e la ghirlanda rappresenta la ruota dell'anno. Alcune
tradizioni vogliono la conservazione di parti dell'abete, che saranno poi
bruciate a Calendimaggio/Beltane.
Saturnalia celebra la morte del Dio Sole, la sua trasformazione e la sua
rinascita nel ventre della Dea.
Il Solstizio d'inverno può essere per noi un momento molto calmo e
importante, in cui nella silenziosa e oscura profondità del nostro essere, noi
contattiamo la scintilla del nuovo sole. Questa è anche una opportunità per
gioire e abbandonarci a sentimenti di ottimismo e di speranza: come il sole
risorge, anche noi possiamo uscire dalle tenebre invernali rigenerati.
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