BABBO NATALE
La moderna figura di Babbo Natale, che tutti conosciamo, deve le sue origini alla mescolanza di tradizioni folcloristiche europee che nell’arco dei secoli si sono sposate dando vita a questo personaggio, così caro alla tradizione natalizia.
Il personaggio di Babbo Natale viene infatti chiamato con nomi diversi a seconda della tradizione folcloristica che lo ha preceduto, vi sono infatti Santa Claus, Joulupukki, Sinterklaas, Kris Kringle, Died Maroz, Djed Božicnjak, etc. anche se la matrice più amata è quella di San Nicola, sebbene poi le figure abbiano origini storiche diverse. Andando ad analizzare il vasto modo delle suggestioni natalizie legate a Babbo Natale, troviamo leggende e fonti molto somiglianti. In Russia ad esempio le rappresentazioni di Babbo Natale sono strettamente connesse al personaggio di Nonno Gelo, un vecchietto che porta doni ai bambini, vestito di rosso e con una lunga barba bianca.
Le rappresentazioni correnti di Babbo Natale lo raffigurano come un vecchietto gioviale, corpulento, solitamente occhialuto con un costume rosso ad inserti in pelliccia bianca e con una lunga barba bianca.
La tradizione vuole che nella sera di Natale egli salga sulla propria slitta trainata dalle otto renne volanti, si infili nei caminetti di ogni famiglia dove ci sia un bambino e porti i doni a tutti coloro che sono stati buoni.
Per fare tutto ciò Babbo Natale sfrutta l’aiuto della magia e in una sola notte porta i doni a tutti i bambini del mondo. Nell'arco dell’anno Babbo Natale si gode una vita casalinga con la signora Natale e con i suoi elfi, gli aiutanti, che si occupano della costruzione artigianale dei giocattoli per il Natale a venire.
Dove Babbo Natale abiti è una di quelle circostanze che, come il nome, cambiano in base al paese in cui ci si trova, negli Stati Uniti si sostiene abiti al Polo Nord, per i Canadesi è in Canada, in Europa è un Lappone, ma in altre tradizioni questa figura viene collocata in Svezia o in Groenlandia.Se vogliamo andare a fondo nella ricerca delle origini di Babbo Natale troviamo che spesso coincidono con la già citata figura cristiana di San Nicola di Mira (noto anche come San Nicola di Bari, dive sono attualmente esposte le reliquie). San Nicola era un vescovo del IV e Mira era una città della Licia, provincia dell’impero Bizantino. San Nicola era famoso per le generose elargizioni di doni in favore dei poveri e per aver regalato tre doti a tre sorelle che altrimenti si sarebbero dovute prostituire.



Inizialmente Santa Claus aveva vesti di colore diverso, ma il rosso divenne presto il colore dominante, specialmente dopo la pubblicazione delle prime cartoline che lo raffiguravano e al lancio pubblicitario della coca cola, che associava la propria marca ai colori del famoso vecchietto, una trovata commerciale rivoluzionaria di Haddon Sundblom.
La tradizione vuole poi che i bambini siano invogliati a scrivere delle lettere a Babbo Natale in cui chiedere i doni spiegando quanto sono stati buoni nell’arco dell’anno, e con l’avvento dell’era moderna sono state poi ideate una serie di iniziative per garantire la persistenza di questo mito: in molti paesi le poste accettano le lettere dei bambini, e i dipendenti postali rispondono alle richieste con cortesia, vi sono poi siti internet in cui è addirittura possibile monitorare gli spostamenti di babbo natale. La versione moderna di Babbo Natale viene poi spesso vista come una semplice trovata commerciale, dato anche l’accostamento di tale figura alla festa cristiana. Il ruolo di questo vecchietto oggi è decisamente inflazionato proprio a causa delle trovate commerciali, ma le radici culturali da cui sorge questa figura si perdono nella notte dei tempi e riguardano la fede, la favola ed hanno un valore pedagogico non indifferente, non è un caso poi che è ai bambini che si rivolge questo personaggio, invitandoli ad essere buoni nell’arco di tutto un anno per ottenere un compenso in una magica notte d’inverno.
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