Il leopardo incarna il coraggio e l'aggressività.
Secondo gli antichi Romani, esso sarebbe nato dall'unione di un leone con un ghepardo, mentre una tradizione africana sostiene l'accoppiamento tra il leone e la iena.
Sempre in Africa, il leopardo è associato agli spiriti maligni e le società-leopardo, terroristi del XX secolo, si sono ispirati alla paura che suscita il loro animale-bandiera, oltre a mangiarne il cuore per aumentare le sue proprie qualità.
Nell'Antico Testamento il leopardo rappresenta l'Anticristo, la bestia dell'Apocalisse, ed è parimenti un simbolo induista dell'aggressività: il dio Shiva porta una pelle di leopardo, mentre in Cina è un simbolo guerriero.
Nella Grecia antica era l'animale sacro al dio Dioniso, dio del vino e della smoderatezza e, nella mitologia, il dio porta una pelle di leopardo durante il suo viaggio in oriente; spesso lo cavalca come si può ben vedere nel mosaico della Casa delle Maschere a Delo.
Un frammento della tomba di Tutankhamon, presso la Valle dei Re, combina il simbolismo del leopardo con la morte e l'aldilà: il successore di Tutankhamon porta con sè la pelle di leopardo.
Infine alcune culture associano il leopardo alla pioggia e all'acqua, come nell'Africa Nera dove il suo ruggito annuncia la pioggia e i temporali. Presso i Nuer del Sudan meridionale viene associato alla pioggia e alla fertilità del terreno.
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