Il gondoliere selvatico.
Aspetto: il gondoliere selvatico si presenta in modo analogo al gondoliere classico, pantaloni neri, scarpe nere lucide, maglia a righe orizzontali bianche e nere e fazzoletto al collo. Lo standard del gondoliere richiede la classica paglietta: un cappello di paglia a tesa larga rifinito con bordo di raso e fascia dello stesso colore che può essere rosso o blu. Il gondoliere selvatico indossa un copricapo bandana e già qui il turista dovrebbe insospettirsi . . .
Comportamento: lo standard del gondoliere richiede che in presenza di clientela sia gentile, cortese, disponibile e canterino, durante i giri turistici o i servizi traghetto si esibisce in canti popolari di vario genere.
Il gondoliere selvatico è intonato come un set di coltelli da cucina strofinati su uno specchio e non manca di intonare tutte le osterie, intervallate da '15 uomini nella cassa del morto' e 'andiamo tutti da maga magò'.
Non perde occasione per tagliare le precedenze lungo il Canal Grande, soprattutto quando passa il motoscafo del 118 o la barca dei pompieri. Si esibisce in numeri di slalom tra le bricole e svolta nei piccoli rii facendo le curve in piega facendo scintille con il pettine che strofina sui muri dei palazzi.
Al redentore e ferragosto parcheggia in doppia fila al canale della Giudecca e, se una turista sbaglia a salire o scendere e finisce in acqua, invece di soccorrerla prontamente sfodera il telefonino e posta in tempo reale il video su youtube, facebook, twitter e google+.
Sopra ogni ponte orde di turisti fotografano le gondole in transito e salutano il gondoliere che prontamente contraccambia, sfoderando il dito medio che scatta come un coltellino serramanico per rovinare le foto delle vacanze degli incauti turisti.
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