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domenica 12 aprile 2015

il dente di leone


Taraxacum Officinale


Il Dente di Leone sarebbe chiamato in realtà Tarassaco ma è anche comunemente detto Soffione. Le specie di questa pianta sono centinaia e crescono nelle regioni temperate dell’Europa, del Nord America e dell’Asia. La popolazione puo’ considerare il Dente di Leone come un divertimento per i bambini oppure come un’erba selvatica anche fastidiosa, in verità la pianta ha delle proprietà terapeutiche molto importanti che la rendono preziosa per l’ambiente erboristico, oltre che in cucina.

Le radici della pianta, erbacea a perenne, contengono una sostanza bianca lattiginosa dal gusto amarognolo, i suoi fiori sono molto sensibili alla luce solare, aprendosi al mattino e richiudendosi poi in serata. Le radici si presentano a fittone, lunghe fino a 15 centimetri. Nello specifico, il fusto che puo’ svilupparsi fino a 30 centimetri di altezza, termina con un’infiorescenza bianca o gialla, dal colore deciso, detta capolino, la quale a sua volta contiene il ricettacolo con centinaia di fiorellini.

Ogni fiore è ermafrodita, esso si presenta solitario ed eretto. Da ogni fiore si sviluppa un frutto secco detto achenio, il quale è provvisto del cosi’detto pappo, ovvero un ciuffo di peli che gli permette una maggiore dispersione nell’ aria tramite il vento, come fosse un paracadute.Le foglie si presentano oblunghe e lanceolate, formano una rosetta alla base del fusto e sembrando dentate hanno dato il nome di dente di leone al Tarassaco.
Il tarassaco cresce in maniera spontanea ovunque, dalla pianura fino ai 2000 metri di altezza. E’ un’erba perenne a carattere infestante che predilige quindi il suolo sciolto, gli spazi liberi e aperti. Nelle zone temperate è riscontrabile la sua diffusione ovunque.
La fioritura della pianta avviene in primavera e puo’ prolungarsi fino alla stagione autunnale compresa. I semi possono essere trasportati dagli insetti oppure dal vento. Le erbe e le radici del Dente di Leone possono essere utilizzati sia secchi che essiccati. Si ottengono the, tisane, infusi, anche liquore. Le foglie sono ricche di minerali e vitamine, si raccolgono in primavera quando risultano piu’ tenere e possono essere mangiate crude nell’insalata, per questo il tarassaco oltre ad essere chiamato dente di leone o soffione è anche detto “cicoria matta”.

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