Sunkmanitu tanka - il mondo
degli Indiani d'America
La Storia
L'America prima del 1492 (parte 7)
Il Sud-ovest
Il Sud-ovest è la prima area del Nord America in cui venne praticata l'agricoltura su larga scala. Circa 3500 anni fa, le donne del New Mexico ricevettero dei nuovi semi dalle vicine tribù del Sud. Si trattava di semi di mais, coltivati dalle tribù indiane del Messico centrale già dal 5000 a.C. Nel corso dei secoli, il mais divenne parte integrante della dieta dei popoli sud-occidentali finché, 3000 anni fa, questi popoli ottennero i semi di piante di fagioli e di zucca dalle vicine tribù del Sud. Il mais ha bisogno di molto lavoro da parte dell'uomo per essere coltivato, per cui gli indiani (principalmente le donne) selezionavano il mais e le altre varietà di piante la cui coltivazione si adattava meglio all'ambiente in cui vivevano. Una volta formata la triade composta da mais, fagioli e zucca, gli indiani del Sud-ovest iniziarono a conservare scorte di cibo che consentirono loro di stabilirsi in villaggi permanenti. Mai, fagioli e zucca divennero noti come le "tre sorelle" della dieta degli indiani di tutto il continente. Le tre coltivazioni procedevano bene insieme e venivano quindi intraprese contemporaneamente su piccole colline, con il mais in cima. Le piante di fagiolo reintegravano l'azoto sottratto al terreno dal mais, l'azoto fertilizzava il mais e le piante di fagioli crescevano lungo gli steli del mais. Le piante di zucca e le loro foglie ricoprivano il suolo alla base delle piante di mais, impedendo la crescita di erbacce. Questi alimenti erano anche ottimi se consumati insieme perchè i fagioli aumentavano il valore nutrizionale del mais grazie al rilascio di lisina, un amminoacido fondamentale per la salute.
Nelle regioni montuose al confine tra il New Mexico e l'Arizona, i Mogollon coltivavano il mais e la zucca. Inizialmente vivevano in piccole case, costruite in parte sottoterra, poi costruirono abitazioni a più vani, sopraelevate rispetto al terreno. Per trasportare e conservare il cibo, i Mogollon usavano dei cesti e intorno al 200 iniziarono a produrre vasi d'argilla nel tipico stile Mimbres, con dipinti neri su sfondo bianco. Intorno al 500, le ceramiche erano diffuse in tutto il Sud-ovest. La cultura Mogollon, tuttavia, scomparve intorno al 1100 e venne assorbita da quella degli Anasazi.
L'agricoltura richiede acqua, per cui gli indiani che vivevano nelle zone aride del Sud-ovest dovevano stanziarsi in prossimità dei fiumi o trovare il modo di trasportare l'acqua ai campi. Intorno al 500 d.C gli Hohokam, la cui cultura si sviluppò nell'Arizona sud-occidentale per poi diffondersi altrove, costruirono canali d'irragazione lunghi fino a dieci miglia per convogliare la pioggia e l'acqua dei fiumi fino ai villaggi. Erano capaci così di produrre ben due raccolti l'anno di mais, fagioli e zucca in un'area in cui scarseggiavano le piogge. La rete di canali consentiva di trasportare l'acqua per centinaia di miglia, liberando così gli Hohokam dalla dipendenza dal vicino fiume Gila.
Gli Hohokam intrattenevano stretti rapporti commerciali con il Messico centrale. Infatti, influenze messicane sono rintracciabili nell'architettura e nei reperti di questa civiltà. Grazie al commercio questa tribù riuscì a impossessarsi di oggetti provenienti dalle pianure e dalla California. Snaketown - il loro villaggio più grande, nelle vicinanze dell'odierna Phoenix, in Arizona - vantò una popolazione di circa 600 abitanti per più di 1200 anni. Tuttavia, la cultura Hohokam scomparve intorno al 1300 a causa di una prolungata siccità o, forse, di un aumento della salinità dell'acqua.
Una nuova civiltà nota come Anasazi (in Navajo il termine significa gli "Antichi"), istruita probabilmente dagli Hohokam sulla pratica dell'agricoltura, si sviluppò nella regione dei Four Corners, dove s'incontrano i territori di New Mexico, Arizona, Utah e Colorado.
Paesaggio tipico del Sud-ovest |
Una donna Hopi prepara del cibo secondo la tradizione dei coltivatori del Sud-ovest, 1922 ca. |
L'agricoltura richiede acqua, per cui gli indiani che vivevano nelle zone aride del Sud-ovest dovevano stanziarsi in prossimità dei fiumi o trovare il modo di trasportare l'acqua ai campi. Intorno al 500 d.C gli Hohokam, la cui cultura si sviluppò nell'Arizona sud-occidentale per poi diffondersi altrove, costruirono canali d'irragazione lunghi fino a dieci miglia per convogliare la pioggia e l'acqua dei fiumi fino ai villaggi. Erano capaci così di produrre ben due raccolti l'anno di mais, fagioli e zucca in un'area in cui scarseggiavano le piogge. La rete di canali consentiva di trasportare l'acqua per centinaia di miglia, liberando così gli Hohokam dalla dipendenza dal vicino fiume Gila.
Villaggio Hopi in Arizona, 1913 ca. |
Una nuova civiltà nota come Anasazi (in Navajo il termine significa gli "Antichi"), istruita probabilmente dagli Hohokam sulla pratica dell'agricoltura, si sviluppò nella regione dei Four Corners, dove s'incontrano i territori di New Mexico, Arizona, Utah e Colorado.
(fine prima parte)
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