venerdì 11 maggio 2012
Erbe magiche
CIPRESSO
Nell’antichità, soprattutto tra i Greci (che avevano imparato a conoscerne l'utilizzo dalle popolazioni anatoliche e medio-orientali) era considerato un albero sacro e non mancava mai nei boschetti intorno ai templi. Sradicarlo era considerato un atto di profanazione del Dio al quale il luogo era dedicato. Il Cipresso figura tra i più antichi ritrovati per guarire. In un testo assiro risalente al re Asir-Bel-Nisesu viene indicato come rimedio ai dolori ed ai "pruriti del fondoschiena". Anche Ippocrate lo consigliava nella "caduta del retto" e per far cessare le "perdite rosse" e nel Medioevo si applicavano le sue proprietà emostatiche al trattamento delle emorroidi. Oggi viene utilizzato per le sue virtù antidiarroiche, cicatrizzanti, antisettiche ed espettoranti.
Utilizzo Magico: miscelato con altre piante rientra in molti rituali di guarigione. Presso i Mesopotamici era considerato uno dei componenti essenziali per la preparazione degli incensi esorcistici. Il Cipresso è senza ombra di dubbio di influenza saturniana. Le divinità ad esso associate sono: Proserpina, Plutone, le Erinni, Ecate Triforme e Mithra.
COPPALE
Resina odorosa ricavata da diversi alberi di origine messicana e centro-americana in genere. Le popolazioni pre-colombiane la consideravano la linfa vitale dell’Albero della Vita.
Utilizzo Magico: la Copale, dall'acre aroma, viene raramente usata da sola, ma bruciata insieme ad altre piante aromatiche o incorporata all’Incenso Maschio (Olibanum). Le fumigazioni sono di supporto durante la meditazione e sono ottime per la purificazione spirituale e per aprire il proprio cuore all’amore. E’ per quest’ultimo scopo che la Copale viene utilizzata da tempo immemorabile in Messico, nel Guatemala e nell’Onduras. A questa resina è stata attribuita l’influenza di Sole e Giove.
CORIANDOLO
Nella medicina popolare viene utilizzato per le sue proprietà digestive, eupeptiche, stimolanti ed antispasmodiche.
Utilizzo Magico: i suoi semi sono usati di frequente negli incantesimi d'amore e come afrodisiaci. I guaritori arabi preferiscono utilizzarli come coadiuvanti nelle loro pratiche. Il Coriandolo è posto sotto l’influenza di Venere e Mercurio.
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