Chi conosce Omero il gatto cieco? Forse nessuno, allora mettetevi comodi perchè vi racconto la sua storia.
Omero è un gatto che a un paio di mesi di vita rimase cieco in seguito ad un'infezione e fu adottato da una donna che aveva già due gatti, Gwen Cooper. Lei non era proprio convinta, all'inizio, di accogliere questo cucciolo disabile ma cominciò questa convivenza tutta particolare, cercando di non stargli sempre appiccicata e imparando che gli animali non si sentono mai andicappati, superano le disabilità in modo che per noi umani è davvero incomprensibile.
Fu così che Omero imparò ad inseguire le mosche e saltare sui mobili, come qualunque altro gatto vedente, ma non è per questo che è diventato un eroe.
Una notte un intruso, un ladro, si introdusse nella casa di Gwen e, quando entrò in camera, Omero lo aggredì mettendolo in fuga. Roba da matti, il gatto da guardia... cieco!
Ma non fu la sola avventura rocambolesca, Gwen abitava a pochi isolati dalle Twin Towers e, dopo l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, ci vollero alcuni giorni prima che potesse tornare a casa e soccorrere i suoi gatti.
Omero e le due gatte con cui divideva l'esistenza erano sani e salvi, un po' disorientati ma se l'erano cavata egregiamente.
Oggi ricorre un anno dalla morte di Omero, un gatto diventato simbolo di amore davvero cieco, in prima linea per incentivare le adozioni e contrastare i pregiudizi verso i gatti neri.
Oggi voglio ricordare un portavoce dei diritti degli animali che si è guadagnato stima e rispetto e memoria imperitura, in Itallia non è molto conosciuto, ma se qualcuno volesse saperne di più il libro scritto dalla sua compagna umana è stato tradotto e in italiano si intitola proprio "Omero gatto nero" quindi se qualcuno fosse curioso può trovarlo in tutti i bookstore in rete.
Nei vari social network spesso umani davvero ciechi hanno chiesto la rimozione delle foto di Omero perchè secondo loro gli occhi cicatrizzati del gatto erano una vista disturbante.
Solo per oggi Gwen Cooper ha lanciato una piccola sfida, in memoria di Homer, Omero, utilizzare questa foto come proprio avatar nei social. Se avete contatti d'oltreoceano non stupitevi quindi se vedere più di qualcuno con la stessa immagine profilo, vorrei chiudere citando Il Piccolo Principe che dice "L'essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che con il cuore".
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