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mercoledì 30 maggio 2012

Luoghi magici - Il Tanzerloch

La voragine del Tanzerloch considerato uno dei più caratteristici loch dell’Altopiano: con cavità generalmente cilindrica, pareti verticali con residui di calotta che segnalano lo spessore del manto sprofondato.
La cavità si presenta come un’enorme voragine a cielo aperto stile “Sotano Messicano” con un’apertura di circa 40 metri di diametro e la profondità di 80 m. È costituita da un unico pozzo che scende, con tiro unico, tutto nel vuoto.
La bocca si apre sul versante sensibilmente inclinato della montagna e presenta la particolarità che il labbro dalla parte più alta sporge a cornicione, formando una nicchia sottostante.
Il fondo, un enorme salone, è più ampio della parte soprastante e arriva ad una larghezza di 110 metri.

Tanzerloch significa ‘buco della danza’, perché, secondo una leggenda, nei suoi pressi si svolgevano dei balli sacri che celebravano una divinità pagana, venerata in particolare dai soldati longobardi di guardia ai capisaldi dell’Altopiano. La fama di queste danze cerimoniali si era particolarmente diffusa e molta gente accorreva per partecipare ed esibirsi nei ludi scenici sui quali era fondato il culto. «Si giunse a dedicare un mese intero ad orge, in dileggio ai preparativi della grande festa di San Michele Arcangelo, patrono dei Longobardi». I cristiani si portarono in processione verso il Tanzerloch, convinti che San Michele avrebbe inflitto loro un severo castigo. Gli uomini cristiani si inoltrarono così nel bosco per avvicinarsi alla radura ma furono immobilizzati da una moltitudine di diabolici folletti. Portati nel luogo delle danze, furono legati e gli astanti decisero di bruciarli vivi. Nel momento in cui i pagani stettero per dare inizio alla danza sacrificale appiccando il fuoco ai cristiani, la terra iniziò a tremare e la radura sulla quale s’intrecciavano le danze sprofondò in una voragine che lambì i piedi degli attoniti prigionieri.

Chi da allora si affacciò sull’abisso di quel ‘loch’, restò inchiodato da spettacoli terrificanti… Per altri, l’antica leggenda narra che nelle notti di plenilunio esca dalla spelonca una grande schiera di folletti che intessendo una danza a mezz’aria attorno all’abisso, attirano le belle fanciulle che osano avventurarsi nei boschi per poi trascinarle nei bui recessi della terra.

Un'altra leggenda sul Tanzerloch è pubblicata qui.

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