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martedì 29 maggio 2012

L'ottava zola
Giardini e Orto Botanici
Piemontesi

Parco di Palazzo Malingri di Bagnolo(CN)

Il declivio della collina pedemontana della Valle Po s’interrompe con un riporto di terra contenuto da murature in
pietra a secco, sul quale sorge il parco di Palazzo Malingri di Bagnolo. L’impianto secentesco di siepi, aiuole fiorite, allee di carpini e alberi di alto fusto fu rielaborato agli inizi dell’ 800 
secondo i canoni del giardino all’inglese, con sentieri sinuosi, 
 punti panoramici, piccole costruzioni, boschetti ombrosi.
Il parco, di circa due ettari, ospita alberi secolari, alcuni dei quali alti oltre 40 metri; comprende esemplari monumentali di Pinus nigra, Pinus austriaca, Cedrus deodara, Taxus bacata, e poi 
metasequoie, faggi, querce, castagni, libocedri, criptomerie che incorniciano due ariosi e vasti prati. Un magnifico Liriodendron tulipifera dà il benvenuto all’ingresso del parco, che in maggio indossa lo smagliante abito
giallo di migliaia di tulipani.
Al centro del prato prospicente il palazzo una fontana ellittica, detta “dell’Uomo Verde” (con riferimento ad una favola di cui s’è persa memoria), accoglie pesci e tritoni, mentre una siepe 
 di rose rugose ed un festone di
Clematis montana formano quinta lungo un muro affacciato sul paesaggio agricolo. La galleria dei carpini che porta alla secentesca Cappella di Ognissanti e quasi due chilometri di siepi di bosso, carpino e tasso tracciano il disegno antico del parco fino alla collina del castello, segnata da un rio e da fitti bambù. 
Le “tampe dei cervi”, create per la visione dall’alto del prezioso giardino all’italiana e adibite poi a recinto per cervi e daini, sono ora un bel parterre di felci incorniciato da cespugli di ortensie azzurre. Negli ultimi 30 anni i proprietari Aimaro e 
 
Consolata Oreglia d’Isola, come da tradizione familiare, hanno dato la loro impronta al parco curandone l’aspetto paesaggistico e pittorico. Hanno quindi inserito nuove specie da fiore come camelie giapponesi e sasanqua, ampliato le collezioni di acidofile e collocato nel sottobosco anemoni, pervinche, viole, bulbose e centinaia di esemplari di Hosta.  
Una collezione unica di ortensie antiche in tutte le tonalità dall'azzurro al blu intenso e la
nuova collezione di ortensie bianche,















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