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venerdì 2 novembre 2012



Sunkmanitu tanka - il mondo 

degli Indiani d'America






La Spiritualità degli Indiani d'America

LA DONNA CUCCIOLO DI BISONTE E L'AVVENTO DELLA PIPA SACRA (parte 2)


La Donna Cucciolo di Bisonte proseguì istruendo quella gente, e chiedendo di mandare messaggeri agli altri gruppi della nazione Sioux in modo che molti capi, uomini della medicina, uomini e donne sacri venissero resi partecipi di quel messaggio. Così fecero. Una volta riunita tutta quella gente, la Donna Cucciolo di Bisonte impartì le istruzioni per le cerimonie sacre. Spiegò loro il primo rituale, quello della Custodia dello Spirito. Disse che gli altri sei rituali sarebbero stati rivelati in una visione. Fece per andarsene, dicendo:

Ricordate che la pipa è estremamente sacra
E trattatela sempre con il più profondo rispetto.
Perchè resterà sempre con voi.
Ricordate anche che in me ci sono quattro ere.
Ora me ne andrò,
Ma continuerò a guardarvi in ogni epoca
E alla fine tornerò.

I Sioux implorarono quella donna spirito di restare con loro. Promisero di erigere una splendida tenda e di offrirle un uomo meraviglioso, che si sarebbe preso cura di lei, ma Donna Cucciolo di Bisonte rifiutò.

No, lassù il Creatore,
Il Grande Spirito,
Si compiace di voi,
Voi, che siete i suoi nipoti.
Avete prestato grande attenzione ai miei insegnamenti.
Ora tornerò nel mondo degli spiriti.

Camminò fino a raggiungere una certa distanza, poi sedette. Quando si rialzò era diventata un bianco cucciolo di bisonte. Camminò ancora un po', si inchinò ai quattro angoli dell'universo e poi scomparve  in lontananza. Il sacro involto restò con i Sioux e ancora oggi una famiglia dei Sioux tradizionalisti, i "Detentori del Sacro Involto", lo conserva con il suo contenuto in una delle riserve Sioux.

Dopo la rinascita della cerimonia della Danza del Sole, in vicinanza del luogo in cui viene custodito il sacro involto sono state tenute diverse Danze del Sole. Si tratta di un posto chiamato Green Grass. È un luogo sacro con qualcosa di wakan, qualcosa di molto spirituale, lì nei paraggi.
Gli Indiani ritengono che definire l'apparizione della Donna Cucciolo di Bisonte in termini di "mito" o di "superstizione" sia davvero offensivo. Gli Indiani non deridono la storia del popolo ebraico e del suo esodo dall'Egitto, durante il quale il Mar Rosso si aprì in due su ordine del Grande Spirito, permettendogli di sfuggire all'esercito del faraone che lo inseguiva. I missionari cristiani hanno raccontato infinite volte la storia di un uomo, nato da una vergine, che morì e dopo tre giorni resuscitò, spostò la grossa pietra che sbarrava la sua tomba e salì nel mondo degli spiriti. Un Indiano penserebbe che non è affatto bello deridere una storia sacre, specialmente se fa parte della storia spirituale di un popolo. Gli Ebrei, credo, si offenderebbero se si dicesse che la storia di Mosè che salì sul monte alla ricerca di una visione non è nient'altro che un mito, soprattutto se ci si riferisse al racconto dell'apparizione del Grande Spirito a Mosè, e del dono di quelle particolari istruzioni, o comandamenti, correlati alla vita e alla condotta individuale.
Forse i missionari, che hanno uno spirito piuttosto maschilista, si trovano in difficoltà nell'accettare questa storia perchè lo spirito guida appare in sembianze femminili. È davvero un peccato ed è peggio per loro. Ma non è forse naturale pensare alle donne come essere pacifici?  Gli uomini sono molto più bellicosi delle donne. Sin dagli albori della storia registrata sono stati gli uomini e non le donne, a entrare in guerra. Il genere femminile rappresenta la metà della popolazione umana; ma ciò che conta di più è che sono proprio le donne gli esseri più pacifici; in questa nuova era toccherà proprio agli essere più pacifici condurre l'umanità a un'armonia assoluta.
Il Grande Spirito fa molte cose per ripristinare l'equilibrio. La Donna Cucciolo di Bisonte ristabilisce l'equilibrio con gli altri spiriti guida e genera quell'armonia di cui c'è così bisogno. 



(fine seconda parte)
LUPPOLO


Adele - Set Fire To The Rain




Mah... più che tacchini sembriamo dei polli !!

eeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhh???????????

Ma come?
Ma dove?
Ma perchè??????
Controllo feisbuc tutti i giorni . . . 
Controllo il forum tutti i giorni . . .
E nessuno, dico . . . NESSUNO ci dice che arriva un nuovo aggiornamento?!?!?!?!?!?!?!?!?
Eccheccazz . . . ok la sorpresa ma ultimamente ogni volta che ci son novità nel gioco non sono buone nuove, sono giorni di morte e disperazione in uno scenario post-apocallittico!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma và a ciapà i ratt!

giovedì 1 novembre 2012

LUPPOLO

Fun. - Some Night





Sunkmanitu tanka - il mondo 

degli Indiani d'America






I Simboli degli indiani d'America

Simboli Semplici
Segni a Croce 




Il segno semplice a forma di X (1) rappresenta l'uomo, la forza maschile e la mascolinità. È anche il segno della forza di imporsi e della capacità di realizzare un'idea.

Quando il segno X contiene un piccolo cerchio nell'angolo superiore (2), allora rappresenta la donna e la forza femminile. È allora il segno del principio nutritivo e della compassione.

La croce formata da una linea orizzontale e una verticale (3) indica fermezza di carattere. È formato dalla combinazione del principio della terra (verticale) con quello del cielo (orizzontale).

Al ciant del gal

La sera del primo di novembre era usanza cenare con le castagne 
mia madre le preparava bollite e ne riservava un piatto accompagnato da un bicchiere di vino rosso ai defunti, lasciando apparecchiato il tavolo per tutta la notte fino al mattino in modo che quella notte i defunti trovassero ospitalità e accoglienza nella nostra casa

1 e 2 novembre - Dia de muertos

Il Giorno dei Morti, in spagnolo Día de Muertos, è una forma particolare di festa dei defunti tipica della cultura messicana che si osserva anche nel sud-ovest degli Stati Uniti. Il Giorno dei morti è festeggiato anche in Brasile come “Giorno delle Anime”, ma in questo stato non presenta radici precolombiane. La festività messicana è diventata patrimonio dell'umanità il 7 novembre 2003.
Le celebrazioni hanno luogo dal 1 al 2 novembre, nello stesso momento in cui vengono celebrate le feste cristiane dell'Ognissanti e della Commemorazione dei defunti. I festeggiamenti possono durare molti giorni, riprendendo le tradizioni precolombiane che ne sono all'origine, prima che la festa venisse recuperata e adattata dalla Chiesa cattolica.
Le date in onore dei morti sono ed erano molto importanti, tanto che venivano dedicati loro due mesi. Durante il mese chiamato Tlaxochimaco, si portava a termine la celebrazione denominata Miccailhuitontli o Festa dei morti, attorno al 16 di Luglio. Questa festa iniziava quando si tagliava l'albero chiamato xócotl, gli veniva tolta la corteccia e adornato con fiori ed offerte.
Nel decimo mese del calendario azteco, si celebrava l'Ueymicailhuitl, o festa dei morti grandi. Questa celebrazione si portava a termine attorno al 5 di agosto, alla caduta dello xócotl. In questa festa si svolgevano processioni che si concludevano con ronde intorno all'albero. Al termine della festa si abbatteva il xócotl per concludere le celebrazione. Durante tutto l'evento venivano collocati altari per ricordare i morti, usanza tutt'ora attuale
Quando gli spagnoli arrivarono in america nel XVI secolo fusero i propri riti a quelli degli indigeni locali, dando luogo ad un sincretismo che mescolò tradizioni europee e precolombiane. Facendo coincidere il Giorno di tutti i Santi alla festa mesoamericana si creò il Giorno dei Morti.
Secondo la tradizione, durante questi giorni i defunti tornano a visitare i loro amici e familiari e, sebbene non possano vedersi, riescono comunque a percepirsi reciprocamente.

La festività del giorno dei morti conosce diverse varianti nelle regioni messicane, ma tutte sono tendono allo stesso scopo, quello di accogliere le anime dei familiari defunti in modo conviviale e allegro, in cui i ricordi si mescolano alla musica, ai cibi tradizionali, ai colori.
Nonostante le differenze, alcuni elementi caratteristici si ritrovano, più o meno simili, nelle diverse regioni e città del Messico. Le calaveritas de dulce, ad esempio, sono dei dolcetti di zucchero e acqua a forma di teschio, incartati in involucri colorati. Alla tradizione gastronomica appartiene anche il pan de muerto un pane dall’impasto dolce spolverato con zucchero e modellato in diverse forme.
Le ofrendas (altares de muertos), gli altari delle offerte, sono una delle tradizioni messicane più tipiche. Sono altari allestiti nelle case per omaggiare i defunti con i cibi e gli oggetti da loro preferiti in vita. Nella preparazione di questi altari, oltre ai fiori, non possono mancare i riferimenti simbolici ai quattro elementi primordiali: la terra, rappresentata dalla frutta che alimenta le anime con il suo aroma; l’aria, rappresentata da un oggetto molto leggero, in genere un foglio di carta sottile; l’acqua, posta in un recipiente in modo che le anime possano dissetarsi dopo il lungo viaggio; il fuoco: una candela per ogni anima che si ricorda più una per “l’anima dimenticata”. Per due notti e due giorni in tutto il Messico, nelle case o nei cimiteri, si tengono veglie in onore dei defunti (velaciones).
LUPPOLO
IRISH

The Chieftains - O'Sullivan's March