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sabato 7 luglio 2012


La linfa dei Patriarchi 
Alberi Monumentali


il platano dei 100 bersaglieri a Caprino Veronese (VR)
Platanus Orientalis età stimata circa 400 anni

Siamo in Veneto, in provincia di Verona, dove, vicino a Caprino Veronese, non a caso in una località chiamata Platano, si erge questa meraviglia della natura dichiarata giustamente monumento nazionale.
E’ così chiamato, PLATANO DEI 100 BERSAGLIERI, dal 1937 quando, in occasione delle grandi manovre estive dell’Esercito, un’intera compagnia di Bersaglieri vi salì sopra. Si racconta che i tedeschi nel 44 ne sfoltirono i rami per non dar modo ai partigiani di tendere imboscate non visti.


Il Platanus Orientalis è alto 25 metri e ha una circonferenza di 15 metri. La sua chioma copre una superficie di 300 mq
è il più vecchio Platano di Italia e proprio per questo considerato 'monumento nazionale', così come attesta un cartello apposto vicino. Non si presenta come i platani più giovani, alti e svettanti lungo le strade venete. Ha una forma tozza ed espansa.

Questo platano è stato molto utilizzato sia per scopi forestali ed ornamentali fino al XVIII secolo quando è stato sostituito nell'utilizzo dal platano ibrido che è più rustico e di veloce accrescimento. le leggende più antiche raccontano che il platano avrebbe nascosto nel suo tronco cavo il serpente dell'Eden: per punizione assunse le caratteristiche della pelle dei serpenti. I miti greci affermano che Giove e Giunone, per festeggiare il loro sposalizio, scelsero un platano.
Platano orientale - Platanus orientalis
Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: Angiospermae
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Hamamelidales
Sottoclasse: Hamamelididae
Famiglia: Platanaceae Dumortier

Il Platano orientale è originario del mediterraneo orientale dall'Italia meridionale ai Balcani meridionali da una parte passando per l'Anatolia si spinge fino in Afghanistan e ai contrafforti occidentali dell'Himalaia mentre dall'altra scende fino alla regione palestinese. In Italia non si riesce a determinare con precisione il suo areale perché l'uomo ne ha fatto un grande utilizzo grazie alla sua rusticità riguardo al terreno. Condizione fondamentale per il suo sviluppo è la presenza d’acqua.
Dimensione e portamento
Il tronco è molto rastremato e con diametri notevoli, però non raggiunge le altezze del platano ibrido.
Tronco e corteccia
La corteccia è grigia, rossastro-marrone e crema, si fessura in lamine che rimangono attaccate alla pianta da un solo lato.
Foglie
Le foglie sono lobate (cinque, a volte sette lobi). I lobi sono allungati e appuntiti, quello centrale solitamente è più lungo che largo, presentano larga dentatura e seni acuti.
Un carattere distintivo che generalmente non compare in Platano occidentalis ed in Platano x acerifolia è che la nervatura centrale si diparte da un punto non marginale.
Strutture riproduttive
I fiori sono molto piccoli riuniti in grappoli separati, i maschili gialli mentre i femminili rossastri. I frutti sono penduli con un unico peduncolo che ne unisce fino a 6, sono densi e di colore marrone.

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