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martedì 26 giugno 2012

L'ottava Zolla
 Erbe Aromatiche e Piante Officinali

Allium ursinum L.-Aglio orsino 

Generalità-L’aglio orsino cresce spontaneo in Europa e in Asia; in Italia si trova su tutto il territorio, ad eccezione della Sardegna. Nei nostri boschi forma dei popolamenti molto fitti, soprattutto nei boschi umidi di latifoglie fino a circa 1000 metri di altitudine. La denominazione Allium non è facilmente ricostruibile poiché sia la coltivazione sia l’utilizzo di questa piantina risale ad almeno 3000 anni a.C. Il termine era già in uso presso le popolazioni romane ma si ritiene che la sua origine sia celtica. Potrebbe derivare da all che significa caldo cioè acre come l’odore dell’aglio appena degustato. Anche i greci conoscevano questa pianta “bruciante” per il suo odore.

Descrizione-È una pianta erbacea perenne, bulbosa, eretta e non molto alta. Appartiene alla famiglia delle Liliacee come il tulipano, il mughetto e il giglio. Il bulbo è allungato e rivestito da tuniche grigio-bianche; ogni anno dal bulbo nascono fiori e foglie.
Le foglie sono lunghe anche 20-40 centimetri, sono di forma ovata-ellittica e si restringono in un lungo picciolo. Le foglie hanno l’odore pungente di aglio. Per questo motivo non è possibile
confonderle con le foglie del mughetto a cui sono molto simili, infatti strofinando le foglie del mughetto non si sente ilcaratteristico profumo.Sono foglie basali e in genere in numero di due, dalla consistenza piuttosto carnosa, di un bel colore
verde lucente. I fiori sono di colore bianco candido e a forma di stella, sono riuniti in ombrelle ricurve per separare
i fiori. L’impollinazione avviene ad opera delle api o di altri.


Uso in cucina-Tagliato a piccoli pezzi l’aglio orsino dona un tocco di sapore alle insalate verdi e soprattutto a quella di patate.
Tritato e unito al burro dona un tocco delicato al pesce; ottimo spalmato sul pane tostato. Sempre tritato si può aggiungere ad alcuni formaggi morbidi trasformandoli in particolari formaggi
alle erbe, dal sapore unico. È delizioso se aggiunto alle zuppe, ai sughi, alle frittate.

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