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domenica 8 novembre 2015

DE GLETSCHER

Il Monte Rosa

a Gressoney lo chiamiamo "DE GLETSCHER", IL GHIACCIAIO
Il MONTE ROSA è il massiccio mediamente più alto d'Europa. La sua vetta più alta, la Punta Dufour, con i suoi 4.634 metri s.l.m. è seconda soltanto alla cima del Monte Bianco (4810 m), ma le punte over 4.000 che compongono il ROSA sono 18, alle quali se ne aggiungono altre 6 secondarie, che con un gran numero di colli, passi, pareti e ghiacciai
Fa parte delle Alpi Pennine ed è raggiungibile dalle sette valli che si distendono ai suoi piedi, tra Valle d'Aosta (Valle del Lys, Val d'Ayas e Valtour-nanche), Piemonte (Valsesia e Valle Anzasca) e le valli Svizzere di Zermatt e di Saas-Almagell
Gornehorn (in tedesco Grande Montagna), Monte Silvius in latino, Mon Boso o Monboso in un libro di Leonardo da Vinci, Monte Bosa (in una mappa del 1740).
L'attuale toponimo MONTE ROSA (uguale anche in inglese ed in tedesco, mentre in francese è MONT ROSE) deriva dall’antico nome celtico “roëse”, “roiza”, che significa ghiacciaio (in latino : ROSIA ).
1778 - Ascensione dei 7 giovani gressonari al colle del Lys (Entdeckungfeldze) (Walser).
1801 - Pietro Giordani supera i 4.000 raggiun-gendo la vetta più meridionale del Rosa, a lui dedicata: Punta Giordani (m. 4.046)
1819 - il 5 agosto Nicola Vincent, di Gressoney, raggiunge la Piramide che porterà il suo nome (m. 4.215) ; alcuni giorni dopo, il 12 agosto, Nicola e Francesco Vincent raggiungono la Punta Zum-stein (m. 4.563); con queste due ascensioni i due fratelli gressonari aprono la via alle vette più alte del massiccio.
1842 - il 9 agosto, dopo alcuni tentativi andati a vuoto il parroco di Alagna Giovanni Gnifetti raggiunge la Punta Gnifetti (m. 4.559) dove nel 1893 sarà costruita la Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d’Europa.
Trofeo Mezzalama, la grande traversata che ogni due anni impegna centinaia di "equipaggi" nella faticosissima, appassionante, bellissima corsa che da Cervinia raggiunge Gressoney, cavalcando il filo degli altissimi panorami del Monte Rosa.

la maratona dei ghiacci. 45km di sviluppo, quasi 3000m di dislivello positivo per una mitica cavalcata da Cervinia a Gressoney.
Un buon sciatore fa un passo e arriva
Fin dove l'orecchio sente, ne fa un altro e
Arriva fin dove l'occhio vede
(da un'antica cronaca svedese)



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