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domenica 10 marzo 2013



L'ottava zolla
Higo
Le Antiche Camelie dei Samurai


Questo tipo di camelie sono originarie di una ben precisa regione del Giappone, la regione di Kumamoto , il vecchio nome del relativo distretto (e città) era appunto Higo.
La camelia Higo nasce dall'ibridazione dei due principali gruppi di camelie presenti in Giappone:- "Yabu Tsubaki" (camelia di montagna) che è la "camelia Japonica", diffusa nelle isole di Shikoku, Kyushu, Okinawa ed in tutta l'area sud di Honshu;
- "Yuki Tsubaki" (camelia della neve) che è la "camelia rusticana", il cui nome evince una rusticità che le permette di vivere bene in un clima più rigido tipico della zona a Nord/Ovest di Honshu.
in Giappone, la Camelia più rappresentativa è la Higo, un insieme di cultura e di mistero, circondato da un grande fascino. Fortunatamente salvata da una associazione di appassionati floricoltori, denominata Hana Ren, questo tipo di Camelie è riuscito a sopportare i danni delle guerre mondiali. Il suo nome deriva da quello dell'antico distretto di origine, oggi Kumamoto, dove nel periodo Samurai fu selezionata e prodotta. Il più rigoroso e rispettato dovere morale del Samurai era la devozione per il padrone ed il rispetto per i genitori e per gli antenati. In relazione a questo codice di comportamento, divenne usanza che un Samurai piantasse nel cimitero famigliare la Camelia preferita dal parente defunto: in questo modo si raggiungeva il duplice effetto di rispetto e degli avi e delle Camelie. Circa dopo la metà del XIX sec. il sistema di Governo in Giappone fu cambiato e i Samurai furono disarmati, con la perdita di potere anche le loro usanze vennero meno e le Camelie furono dimenticate.
Ho provato negli anni passati a coltivare le higo qui a fianco una foto scattata dalle mie è una MANGETSU 
La Higo è uno stile di fiore, più che una specie, le due principali caratteristiche sono la profusione di stami e il fatto di presentare sempre il fiore semplice ed abbastanza piatto. I petali sono da 5 a 9, molto grandi e spesso con una tonalità iridescente, che si sovrappone alla tinta base; il numero degli stami varia da 100 a 250 per ogni fiore. Gli stami possono essere bianchi, gialli, rosa o rossastri, in risalto con il complessivo colore del fiore, sempre puro e brillante: bianco, rosa, scarlatto o cremisi, a volte con striature in contrasto con la tinta base. A causa delle imprecisate origini non fanno stupore le frequenti mutazioni che ne derivano, alcune anche profumate.

Questa è una HINOMARU sempre scattata dalle mie higo
Hinomaru è anche il nome che più comunemente viene dato alla bandiera  Giapponese





La bandiera del Sol Levante: la Hinomaru



E’ bianca e ha un disco rosso al centro, rappresentante il sole. Il nome ufficiale della bandiera giapponese è Nisshōki (bandiera del segno del sole), ma viene più comunemente chiamata Hinomaru (disco del sole).
Le esatte origini della Hinomaru sono sconosciute, nonostante il simbolo del sole abbia avuto una forte presenza fin dal VII secolo. Essendo il Giappone a Est dell’Asia, si trova proprio dove sorge il sole, da cui l’appellativo del Giappone come “Paese del Sol Levante”.
Tanti sono i riferimenti al sole nascente nella storia: una lettera all’Imperatore Yank of Sui del 607 iniziava con “All’imperatore del sol levante”; mentre nel romanzo epico del XIV secolo I racconti della famiglia Tairasi narra di come i samurai avessero disegni del sole sui loro ventagli. Una leggenda fa invece riferimento al monaco buddista Nichiren che avrebbe donato uno stendardo raffigurante il sole allo shogun, affinché lo portasse in battaglia. Altro stretto legame col sole viene dalla famiglia imperiale, che è considerata essere diretta discendente di Amaterasu, la dea del sole.
Il disco solare venne ufficialmente designato come bandiera navale nel 1870, quando lo shogunato di Tokugawa decretò che le navi giapponesi dovessero distinguersi dalle navi straniere. Venne infine formalmente adottato come bandiera nazionale il 13 agosto 1999, attraverso un decreto che ne stabilisce le esatte dimensioni, colori e proporzioni e che nomina inoltre il Kimigayo come inno nazionale ufficiale.
Nell’antico Giappone, il motivo della Hinomaru veniva usato per le bandiere dei daimyos e dei samurai che si recavano in guerra.
La storia vuole che nel 701 l’Imperatore Mommu abbia usato per la prima volta una bandiera rappresentante il sole nella sua corte e che proprio quello sia stato l’esordio di tale simbolo in Giappone.
La bandiera più antica oggi esistente è preservata nel tempio Unpō-ji, a Kōshū. Secondo la leggenda, questa fu donata dall’Imperatore Go-Reizei a Minamoto no Yoshimitsu nell’XI secolo e fu conservata come un tesoro di famiglia dal clan Takeda per i successivi mille anni. All'epoca della Restaurazione Meiji del 1868 la Nisshōkiiniziò a essere vista come simbolo nazionale

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