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mercoledì 30 gennaio 2013

Trecenta (RO) - Il gorgo della sposa

I 'gorghi' del Po sembrano dei laghetti sepolti nella vegetazione, ai margini della strada. Sono invece cavità naturali, create dalle sorgive di scomparsi paleoalvei del Po. La vegetazione prevalente consiste nella cannuccia di palude e nella tifa a foglie larghe, non mancano le ninfee e i giaggioli.
Il gorgo della Sposa (conosciuto come “della donzella” o “della gnocca”) è il più profondo e il più esteso, è diviso in due bacini e per secoli ha rappresentato un confine fra i possedimenti ferraresi e quelli veneziani. Il nome deriva da una delle tante leggende che contribuiscono alla speciale atmosfera di questi luoghi. Una favola senza lieto fine, che risale addirittura al XIII secolo e che racconta di una fanciulla, innamorata di un giovane bello ma povero, che viene promessa in sposa a un ricco signore del posto. Disperata per non essere riuscita a contrastare la volontà della famiglia, la fanciulla nel giorno delle nozze preferì lanciarsi nel gorgo dalla carrozza che la portava a casa dello sposo cui era stata promessa. Quel ramo del Po da allora è chiamato Po della Donzella o Po di Gnocca.

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