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mercoledì 16 gennaio 2013

La sirena del lago di Lispida - Padova, nei pressi di Monselice

In tempi antichi nel caldo lago di Lispida le sirene e i fauni uscivano per dare la caccia alle lucciole. In una notte di San Giovanni il conte Monticelli si aggirava nei pressi del lago. Il giovane, originario del luogo, soffriva di una grave malattia alle gambe. Per sconfiggere il male si era affidato a diversi medici ed aveva invocato anche l'aiuto e la grazia dei Santi più potenti, ma le sue condizioni peggioravano ogni giorno di più tanto che quella sera aveva deciso di porre fine alle sue sofferenze gettandosi nel lago. 
Statua raffigurante
la sirena e Monticelli
All'improvviso dalle acque emerse una splendida sirena che intuendo i pensieri del giovane lo rassicurò, dicendogli che nei fondali del lago c’era un fango caldissimo e ricco di elementi che avrebbero potuto sanare le sue gambe. Il giovane si tuffò immergendo le sue gambe nel fango caldo. Come per miracolo acquistò nuova forza e guarì all’istante. Si mise allora alla ricerca della bellissima sirena, ma di lei non vi era più traccia. Raccontano i vecchi che il fantasma di Monticelli si aggira ancora nei pressi del lago alla ricerca della sua amata sirena, ma soltanto nella notte di San Giovanni i due amanti si ritrovano laddove ci fu il loro primo incontro: il lago di Lispida.

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