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domenica 16 dicembre 2012

Animali e pensiero magico - Rana, rospo

La rana e il rospo sono anfibi associati alle prime fasi della vita, alla fertilità e ai processi della nascita e della pioggia. Sono considerati animali lunari e la metamorfosi degli anfibi è certamente all'origine della leggenda che vede il rospo trasformarsi in un bel principe.

I Cinesi misero in evidenza le proprietà vaso-costrittive della serotonina secreta dall'anfibio, mentre la tradizione vedica racconta di una rana gigante che è servita come supporto al mondo, metafora dell'età iniziale della materia.
Nella simbologia azteca, il mostruoso anfibio Tlaltecuhtli, simbolo della Terra, galleggia sull'oceano primordiale e in Egitto la dea rana Hekht protegge i nuovi nati e incarna i poteri acquatici. Il canto delle rane inoltre era segnale di pioggia in Messico e nell'Asia sud-orientale. 
I rospi, invece, venivano associati alla longevità e alla ricchezza, tanto in Cina quanto in Europa, da cui la raffigurazione del rospo ornato di gioielli.

Nel medioevo il rospo era collegato alle streghe, simboli d'avarizia e lussuria, oltre che del tormento delle anime di coloro che andavano all'inferno. La rana era l'emblema di Afrodite, dea dell'amore, mentre in Amazzonia i rospi indicano l'adulterio.
Una pittura navajo presenta delle rane poste sui punti cardinali, mentre una pittura giapponese del XIX secolo mostra Gama Sennin, il rospo magico che nella mitologia cinese, compagno dei rospi e delle rane, ha ottenuto l'immortalità praticando l'ascetismo. Uno specchio bronzeo della dinastia Tang associa il rospo alla luna, alla trasformazione e all'immortalità.

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