Sunkmanitu tanka - il mondo
degli Indiani d'America
Miti e Leggende
Sedna, Signora del mare (parte 3)
(Eskimesi Centrali)
Sedna, Signora del mare (parte 3)
(Eskimesi Centrali)
Ormai la povera Sedna non poteva più aggrapparsi e, scivolando lungo il fianco dell'imbarcazione, sprofondò nel mare. Risucchiata dai flutti la fanciulla s'inabissò fino a raggiungere il fondo, dove si trasformò in uno spirito. Per questo noi la chiamiamo "Colei-che-è-in-basso-nella-profondità-del-mare".
Intanto Procellaria, credendo che Sedna fosse annegata, ritornò alla sua abitazione ponendo fine alla violenta burrasca. Passato il pericolo il padre si rese conto di quale crudeltà avesse compiuto; afflitto da un atroce rimorso, fece ritorno a casa, su quella riva solitaria dove aveva vissuto felice con sua figlia per tanti anni. Tormentato da un bruciante senso di colpa che mai lo abbandonava, egli finì per giacere sulla riva del mare, in prossimità dell'onda che si ritrae. Solo una misera pelle lo ricopriva e, quando giunse l'alta marea, l'acqua crebbe ed egli fu travolto dalle onde che lo spinsero giù in fondo al mare. Là egli vive tuttora e noi lo chiamiamo "Padre-della-donna-dell'abisso".
Così, nelle profondità dell'oceano, finirono per ritrovarsi la figlia e il padre. presto giunse anche il cane che era stato il primo marito di Sedna ed era annegato tempo prima. Da allora i tre vivono come spiriti nell'abisso. Lì Sedna, la madre di tutti gli animali marini, ha il suo regno: Adlivun, il paese dei morti. Il cane fa da guardia alla sua grande casa, impedendo l'accesso. Solo i grandi sciamani possono passargli accanto senza timore. Il padre giace all'interno, coperto solo di una pelle di tricheco, così come si trovava quando fu travolto dalle onde sulla battigia.
Egli è ancora tormentato dal rimorso e per questo è sempre di malumore e aggredisce tutti coloro che entrano nella divina dimora subacquea. Il suo compito è infatti quello di punire coloro che hanno osato trasgredire gli antichi precetti, le eterne norme che regolano la vita degli eskimesi. Ma soprattutto egli non ha misericordia per coloro che si macchiano della vergognosa colpa dell'amore peccaminoso, unendosi alle mogli mestruanti. tutti i trasgressori devono osservare un lungo anno di dura penitenza e di purificazione: solo dopo, mondi dei loro peccati, potranno entrare finalmente nel paese dei morti e accedere al regno di Sedna, padrona e Signora del mare.
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