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domenica 14 ottobre 2012

Ladri di Vite: I Vampiri

Buongiorno a tutti i nostri cari lettori, come anticipato da Veleno farò un piccolo excursus sulle creature della notte in particolar modo sui Vampiri iniziando dall'etimologia della parola fino ai giorni nostri.

Con la parola Vampiro si intende lo spirito di una persona defunta o del suo cadavere, una creatura simbolo delle forze del male. Le origini del vampiro si perdono nella notte dei tempi; difatti sono state trovate in delle necropoli preistoriche delle pietre che sono state messe appositamente sul corpo del defunto per non farlo tornare dall'aldilà.  Questa potrebbe essere un'ipotesi sul fatto che centinaia e centinaia di anni fa esisteva già la paura per i non-morti. Il più antico testo sui non-morti risale al tempo dei Babilonesi; inciso su una tavoletta e ora esposto al British Museum. Si tratta di una formula magica che serve a proteggere le nostre case dagli Etimmè (succhiatori di sangue).La stessa Lilith, demone Assiro diventato poi demone Ebreo reincarna la prima e malvagia moglie di Abramo che golosa del seme umano di notte entrava nel loro letto e li prosciugava di ogni forza. Secondo la visione più accreditata il termine Vampiro deriva da un manoscritto russo del 1047 in cui compariva la parola Upir ( vampiro trovato in Ucraina noto per la sua fame smisurata di pesce). Da qui viene coniato il termine Vampiro, creatura malvagia assetata di sangue e di morte. Queste creature come abbiamo già citato prima sono sempre esistite ma spesso venivano confuse con i goule o i licantropi. Oggi però,il termine Vampiro, è stato ridotto a un cadavere che sbuca dalla terra per cibarsi di sangue umano e per portare distruzione lungo il suo passaggio differentemente dalle credenze di Ebrei,Assiri o Babilonesi o di credenze popolari risalenti a diversi secoli fa.




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