Pagine

domenica 18 marzo 2012

Baba Yaga

Baba Yaga, o Baba Jaga, è un personaggio della mitologia slava e russa, sembra che a differenza delle streghe europee, che si spostano su scope di saggina, la Baba Yaga si sposti su un mortaio e che viva su una casa sorretta da zampe di gallina. La porta della sua casa ha una serratura dotata di denti e non si apre finchè non verrà pronunciata la frase o la parola magica che la comanda. Per tutti gli appassionati di anime e di Myiazaki è inevitabile pensare al lungometraggio "Il castello errante di Howl" :D
Nel folklore polacco invece la casa della Baba Yaga si sorregge solo su una zampa di gallina invece che su due.

Viene solitamente rappresentanta come una vecchietta, sottile come uno scheletro, piuttosto brutta e minuta, con un naso enorme e talmente lungo che sfrega contro il soffitto della sua capanna quando dorme stesa sul suo forno magico.
Il suo aspetto è terribile: lunghi denti di pietra o di ferro, a volte zanne ed artigli, gambe ossute e capelli incolti.
A causa della sua magrezza, viene anche chiamata Jazi-Baba (in Cecoslovacchia), Ienzababa (in Polonia) o Baba Yaga Kostianaya Noga («Baba Yaga dalle Gambe d'Osso»). E' considerata la nonna stessa del diavolo e infatti, nelle lingue slave, il termine baba significa "vecchia", "nonna".
Vive al limitare del bosco o nelle profondità della foresta, servita dai suoi servi invisibili: un gatto, un cane, un cancello e un albero.
Secondo la leggenda, la casa ha solamente due finestre che forse fungono da occhi, una porta che ha per serratura una bocca irta di denti acuminati e mura fatte di ossa umane. E' circondata da un recinto fatto di paletti sui quali la strega colloca i teschi delle sue vittime, le cui orbite vuote brillano nell’oscurità.
Non sta mai ferma: si muove danzando, saltellando e girando su se stessa, emettendo terribili grida. Si arresta solo quando arriva un visitatore, al quale si rivela abbassandosi a porgere la porta di entrata, soltanto quando sarà pronunciato un incanto segreto, una formula magica o una filastrocca.
Ogni volta che compare, un vento selvaggio comincia a soffiare, gli alberi cominciano a scricchiolare e le foglie gemono. Stridendo e lamentandosi, una schiera di spiriti la accompagna spesso sul suo cammino.

Nessun commento:

Posta un commento